La deliberazione commissariale
Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia ha adottato un nuovo disciplinare per il controllo numerico del cinghiale, come misura strategica nell’ambito del “Piano regionale di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della peste suina africana nei suidi da allevamento e selvatici”. La decisione è stata formalizzata con la Deliberazione Commissariale N. 19/2025 , emessa l’11.11.25 dal Commissario Straordinario, Dott. Nicola Fedele Loizzo, e tiene conto delle modifiche all’Allegato A del Piano Regionale, introdotte dalla D.G.R. n. 00122 del 17/05/2024.
Strategie di controllo
Il disciplinare regola le modalità di controllo del cinghiale all’interno del Parco , in ottemperanza alla strategia prevista nel Piano Regionale di Interventi Urgenti (PRIU) della Regione Puglia. L’attività considerata prioritaria nell’ordine degli interventi, in virtù di un favorevole rapporto costi/benefici, consiste nella cattura dei cinghiali. La cattura avviene mediante gabbie/chiusini (classici o smart), opportunamente foraggiati e dotati di sistemi ad innesco con porte basculanti. I capi catturati devono essere traslocati in vivo presso un centro di stoccaggio autorizzato.
Misura integrativa/secondaria
L’abbattimento selettivo da postazione fissa è individuato quale misura secondaria e integrativa. L’Ente Parco si è impegnato ad abilitare le figure tecniche incaricate delle attività di prelievo mediante abbattimento da postazione fissa. Tale abilitazione avverrà attraverso uno specifico programma di formazione approvato dall’ISPRA, in conformità con quanto previsto dall’art. 11, comma 4, della Legge n. 394/1991 (legge quadro sulle Aree Protette) (fonte: AB – Agrivenatoria Biodiversitalia).





































