Solidarietà e vicinanza
Come Arci Caccia Umbria esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza al popolo palestinese, vittima di un genocidio. In questo senso appoggiamo e sosteniamo la spedizione della Global Sumud Flotilla, impegnata in un’azione di pace e di supporto concreto alla popolazione civile della Striscia di Gaza, che da mesi soffre le conseguenze di un conflitto che continua a provocare sofferenze inaccettabili. Come associazione che da sempre mette al centro la dignità della persona, il rispetto dei diritti umani e la convivenza pacifica tra i popoli, riteniamo fondamentale sostenere chi, con mezzi non violenti, cerca di portare aiuto e di rompere l’isolamento che colpisce migliaia di civili.
Una pace giusta e duratura
Crediamo inoltre che sia ormai improcrastinabile il riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina da parte della comunità internazionale e in particolare da parte del Governo italiano. Questo sarebbe l’unico passo credibile verso una pace giusta e duratura, basata sul rispetto reciproco e sulla coesistenza tra due popoli e due stati. Auspichiamo allo stesso tempo che il popolo palestinese possa costruire un futuro libero da ogni forma di terrorismo e da spinte estremiste, come quelle rappresentate da Hamas, e l’immediato rilascio di tutti gli ostaggi israeliani catturati in seguito al brutale attacco del 7 ottobre 2023.
Un principio universale
Per questo chiediamo con forza che l’Italia e l’Europa si assumano la responsabilità di favorire la pace attraverso il riconoscimento della Palestina e il sostegno a tutte le iniziative civili non violente. Con questa presa di posizione, Arci Caccia Umbria intende ribadire la propria adesione a un principio universale: la pace non è un’utopia, ma una responsabilità collettiva che va perseguita con scelte concrete e con atti di giustizia (Il presidente Arci Caccia Umbria – Gian Paolo Pollini).