La rinuncia
Il Tar Campania con la sentenza n° 3473/2025 pubblicata in data 29 aprile 2025 ha rigettato il ricorso proposto dalle associazioni ambientaliste/animaliste avverso il calendario venatorio 2024/25, dichiarandolo in parte improcedibile, a seguito di rinuncia da parte di quest’ultime ad alcuni motivi di impugnativa, ed infondato nella parte in cui veniva censurata la decisione di fissare al 20 gennaio la chiusura della caccia ai turdidi. L’adito Tribunale Amministrativo, grazie all’ottimo lavoro degli avvocati Bruni e Pisaturo, ha accolto in toto le tesi e le istanze sostenute da Federcaccia Campania intervenuta ad opponendum a sostegno della Regione Campania.
Prossimi calendari venatori
Proprio l’accoglimento delle argomentazioni avanzate da Federcaccia Campania ha consentito di giungere all’affermazione di alcuni importanti principi da parte del TAR Campania che sicuramente saranno determinanti non solo per la stesura dei prossimi calendari venatori ma anche per gli eventuali altri ricorsi avverso i prossimi calendari venatori da parte delle dette associazioni ambientaliste/animaliste.
Ricorso alla telemetria
Di particolare importanza è d’uopo evidenziare, tra le altre, l’affermazione che i Key Concepts, rappresentano il frutto di una mera attività istruttoria e non hanno alcun effetto giuridicamente vincolante e che la Regione assolve all’onere della motivazione rafforzata facendo riferimento alle fonti di informazione scientifica indicate dalla Commissione Europea, tra le quali il ricorso alla telemetria nonché l’affermazione che i turdidi iniziano la loro migrazione prenunziale tra l’ultima decade di gennaio e la prima di febbraio. Federcaccia Campania unitamente a Federcaccia Nazionale al suo studio legale ed all’Ufficio Studi e Ricerche vede finalmente in parte accolte le battaglie sostenute ed intraprese, nell’interesse dei propri associati, non solo nelle aule dei Tribunali Amministrativi ma in ogni sede e volte ad affermare la verità dei fatti.