Nuovi e interessanti (come sempre d’altronde) aggiornamenti per quel che riguarda le attività della stazione di inanellamento Bocca di Caset, in Trentino: “Sono state giornate limpide e luminose in quel di Bocca Caset. Le catture sì mantengono buone, grazie alle nutrite schiere di lucherini, peppole e fringuelli. Anche le catture di turdidi restano buone: per i merli registriamo un numero maggiore di adulti rispetto agli altri anni, suggerendo un’importante effetto selettivo della migrazione sugli individui più giovani. Le stazioni alpine con cui siamo in contatto e i frequentatori del luogo ci segnalano anche il passaggio dei primi sasselli. I più rari merli dal collare e le tordele, entrambi protetti, allungano la lista dei membri del genere Turdus fino ad ora inanellati”.
Modelli efficaci ma non applicati “La gestione delle nutrie non può procedere in ordine sparso. Esistono già modelli efficaci sperimentati: vogliamo capire perché l’Emilia-Romagna non riesca ad applicarli in modo uniforme”. Lo afferma il consigliere regionale della Lega, Tommaso Fiazza,...
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