Nuovi e interessanti (come sempre d’altronde) aggiornamenti per quel che riguarda le attività della stazione di inanellamento Bocca di Caset, in Trentino: “Sono state giornate limpide e luminose in quel di Bocca Caset. Le catture sì mantengono buone, grazie alle nutrite schiere di lucherini, peppole e fringuelli. Anche le catture di turdidi restano buone: per i merli registriamo un numero maggiore di adulti rispetto agli altri anni, suggerendo un’importante effetto selettivo della migrazione sugli individui più giovani. Le stazioni alpine con cui siamo in contatto e i frequentatori del luogo ci segnalano anche il passaggio dei primi sasselli. I più rari merli dal collare e le tordele, entrambi protetti, allungano la lista dei membri del genere Turdus fino ad ora inanellati”.
Gli incidenti causati dall’attraversamento improvviso di cinghiali, caprioli o altri animali selvatici sollevano un tema complesso di responsabilità. In linea generale, la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato e la gestione è affidata a Regioni, Province e Città metropolitane...
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