La poesia del momento
Ci siamo. Domenica prossima si apre la stagione della caccia, quel periodo per il quale abbiamo lavorato durante tutta la parte dell’anno che ha preceduto questo momento. Nella gestione dei territori, nella pulizia degli appostamenti, nel mantenimento dei richiami vivi, nella cura dei nostri cani, nelle attività varie condivise con le Amministrazioni pubbliche. E la poesia di questo momento, l’attesa, è sempre la stessa a tutte le età.
Tante sensazioni
Possiamo ammirare l’arrivo dell’alba, con serenità sentire il suono melodioso del canto dei nostri richiami vivi, con la emozione di vedere il proprio cane che trova e ferma il selvatico, di chi attende il sorvolo del gruppo di anatre che sta curando il gioco, di chi sente e segue la canizza dei cani da seguita dietro la lepre o il cinghiale, o di chi immerso nel sole della cima alpina, vede sotto di se soltanto una infinita distesa di nebbia; insomma, tutte quelle sensazioni che solo il nostro mondo può sentire, vedere, sognare ed amare; ecco che avviene allora la nostra trasfigurazione, da popolo a volte di rassegnati ad entusiasti.
In bocca al lupo
E questa nostra emozione, questo entusiasmo che, se ben comunicato, potrebbe far capire anche ai giovani che il nostro mondo è poetico, è sano, e ci riconcilia con i ritmi della vita. Auguriamo un forte “in bocca al lupo” a tutti i cacciatori, nell’ovvio rispetto delle norme e della sicurezza (fonte: FIDC Brescia).