Aggiornamento del regolamento
Nei giorni scorsi la ISSF, a seguito del Workshop ISSF di carabina, ha pubblicato un documento contenente le nuove proposte di aggiornamento del regolamento tecnico di carabina per il triennio 2026 – 2028 al fine di trovare soluzioni ai presunti vantaggi tecnici offerti dai produttori di abbigliamento di questa disciplina.
Tre macro aree
Le problematiche principali possono essere riassunte in tre macro aree:
a. Prestazioni. Gli atleti si trovano ora al massimo delle prestazioni in termini di punteggi. Questi punteggi elevati stanno mettendo in pericolo la disciplina, e non è possibile aumentare tecnicamente le tolleranze dei bersagli. Dunque, l’unica via è ridurre l’impatto dell’abbigliamento sulla prestazione degli atleti.
b. Costi. I costi dell’abbigliamento preoccupano fortemente atleti e loro referenti a tutti i livelli. I costi sono proibitivi sia per le squadre nazionali che per tiratori alle prime armi che aspirano a diventare atleti d’élite. Questo minaccia la crescita e il benessere della disciplina. Tale situazione non è sostenibile e rischia di danneggiare la reputazione dell’ISSF.
c. Immagine dello sport. L’immagine della disciplina è stata compromessa, e questo è stato evidenziato ai più alti livelli del CIO e della leadership ISSF. Attualmente, gli atleti non riescono nemmeno a camminare normalmente nei loro completi da tiro e l’immagine degli atleti avvolti in “armature” rischia di danneggiare gravemente la reputazione dello sport.
Giacche da carabina
Dopo i test effettuati su tutte le giacche, sono stati concordati e proposti i seguenti cambiamenti:
a. Rigidità: il materiale a doppio strato di tela sarà mantenuto nell’area della spalla fino alla base inferiore della spalla, per offrire protezione e diminuire il rischio, garantendo tenuta e supporto della carabina durante la mira. Anche le maniche restano invariate, non sono richieste ulteriori modifiche o nuove regole. Il resto della giacca dovrà essere composto solo da tela a singolo strato. Per il test di rigidità sono stati concordati i seguenti livelli di tolleranza:
– Aree a doppio strato: 3,0 mm in 30 secondi
– Aree a singolo strato: 3,0 mm in 15 secondi
b. Sovrapposizione dei bottoni: per rendere la giacca meno aderente al corpo dell’atleta,
specialmente nell’area del petto, la tolleranza di sovrapposizione dei bottoni verrà aumentata da 70 mm a 80 mm.
Pantaloni da carabina
Dopo i test effettuati, si è concordato quanto segue: Il materiale a doppio strato di tela sarà mantenuto nella zona lombare e nella parte bassa della schiena, fino poco sotto il cavallo. La misurazione esatta per ogni atleta sarà calcolata piegando ogni gamba dei pantaloni a metà e dividendo ulteriormente la piega ancora a metà. Se la piega passa attraverso il rinforzo protettivo del ginocchio, la linea di demarcazione deve trovarsi sopra questo rinforzo. Questa misura fornirà protezione alla parte bassa della schiena e ai fianchi, aree fondamentali per la salute dell’atleta. Il resto delle gambe dei pantaloni, dal cavallo fino in alla scarpa, deve essere a spessore singolo. Tolleranze di rigidità:
– Doppio spessore: 3,0 mm in 30 secondi
– Singolo spessore: 3,0 mm in 15 secondi
Scarpe da tiro
Possono essere utilizzate scarpe sportive normali che superano il test di flessibilità previsto dal controllo dell’equipaggiamento. In futuro, tutte le scarpe per carabina dovranno permettere una configurazione con caviglia scoperta. Non saranno più permesse scarpe “alte” da carabina in nessuna delle tre posizioni di tiro (terra, ginocchio, piedi), cioè scarpe che coprano la caviglia e si estendono sul polpaccio. Se gli atleti desiderano continuare a usare scarpe specialistiche, sarà ammesso solo l’uso di scarpe “da pistola” prodotti industrialmente, sia per le posizioni terra, ginocchio e piedi. Le attuali scarpe da carabina potranno continuare ad essere usate, purché la parte che copre la caviglia venga tagliata per esporla, creando così di fatto una scarpa “da pistola”. Le regole attuali sul test di rigidità per le scarpe restano in vigore, senza modifiche.
Suole delle scarpe
Qualora una scarpa da carabina o da pistola non superi il test di rigidità della suola, sarà necessario modificarla affinché possa flettersi naturalmente e superare il controllo. Un ulteriore beneficio è che l’atleta potrà camminare normalmente, garantendo il corretto funzionamento del piede e della locomozione, evitando così il cosiddetto “cammino da pinguino”.
Cuscini per la posizione in ginocchio
Per compensare la rimozione dell’elemento alto dello stivale da carabina, potrà essere utilizzato un cuscino per la posizione in ginocchio senza limiti di circonferenza. Tuttavia, qualsiasi cuscino utilizzato dovrà garantire che la parte anteriore della
scarpa, quindi la punta, tocchi il suolo. Inoltre, potrà essere usato un cuscinetto, di dimensioni da definire, da posizionarsi tra il tallone della scarpa e il fondoschiena dell’atleta, per aumentare la stabilità e ridurre il dolore.