Esame della proposta
Prima l’annuncio della raccolta delle firme, ora un ulteriore aggiornamento sull’iniziativa. La LAV (Lega Anti Vivisezione) ha fatto sapere tramite i propri canali come sta andando l’iter che, secondo l’associazione, dovrebbe portare all’abolizione della caccia in Italia: “Le oltre 53mila firme, raccolte in soli due mesi e depositate al Senato una settimana fa, hanno superato il quorum necessario per avviare l’esame della proposta di Legge di iniziativa popolare”.
Rischi “gonfiati”
La nota prosegue: “Ora la Presidenza del Senato dovrà assegnare la proposta di Legge delle Associazioni alle Commissioni riunite Ambiente e Agricoltura, le stesse che stanno esaminando il Disegno di Legge “Sparatutto” voluto dal Ministro Lollobrigida e ora affidato ai partiti di maggioranza e che rischia di essere ancora di più peggiorato da emendamenti dei Senatori di maggioranza, facendo rientrare “dalla finestra”, solo per citare due esempi, la caccia sulle spiagge e l’aumento delle specie impallinabili”.
Cronache strumentalizzate
Infine altri auspici: “Ora il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, disponga rapidamente l’esame alle Commissioni riunite Ambiente e Agricoltura. Le cittadine e i cittadini si sono già espressi contro la caccia, adesso è l’ora di agire. Come dimostrano le cronache dei primi giorni della stagione venatoria, i fucili da caccia, oltre a causare milioni di morti tra gli animali selvatici, uccidono anche gli esseri umani, anche per questo motivo la caccia deve essere abolita subito”.