Apposito allegato
È stata firmata dal presidente della Regione Toscana l’ordinanza che dispone le “misure di prevenzione, controllo ed eradicazione della peste suina africana (Psa)”. L’ordinanza regionale ha lo scopo di recepire e coordinare le misure previste dall’Ordinanza n. 3/2025 e dall’Ordinanza n. 4/2025 del commissario straordinario Psa in un unico documento, oltre ad evidenziare le ulteriori misure valide su tutto il territorio regionale. Tramite un apposito allegato l’ordinanza chiarisce le attività legate alla gestione faunistico venatoria possibili nei territori di Massa-Carrara e Lucca in funzione della localizzazione geografica e degli operatori coinvolti.
Le azioni previste dal Commissario
Il presidente della Regione ha detto che si tratta di un provvedimento urgente determinato dall’ampliamento delle zone a restrizione nel cluster del nord Italia, in cui è ricompresa anche una porzione della Toscana, in particolare la provincia di Massa-Carrara quasi completamente e la parte nord occidentale della provincia di Lucca. Con l’ordinanza si sono volute attuare tutte le azioni previste dal commissario straordinario declinandole e finanziandole per il territorio regionale e cercando di coinvolgere e coordinare tutti i soggetti che operano nel settore. È di fondamentale importanza infatti la salvaguardia delle produzioni zootecniche toscane, delle filiere e delle comunità locali ad esse collegate, che forniscono prodotti di altissima qualità esportati in tutto il mondo e che assicurano in aree rurali un livello importante di occupazione. Il presidente ha quindi ringraziato sia per le attività svolte che per quelle che saranno fatte da oggi in poi, tutti i soggetti coinvolti, dalle istituzioni al volontariato che come sempre sapranno operare con serietà e spirito collaborativo.
Zone di restrizione
Per le zone di restrizione vengono coordinate ed integrate sia le misure sanitarie che quelle faunistiche, dato che la lotta per eradicare la Psa si attua sia riguardo ai suini domestici che a quelli selvatici. L’ordinanza mette a disposizione per le zone di restrizione 690mila euro che saranno gestiti dalla Azienda Usl Toscana Nord Ovest per gli interventi di contrasto alla malattia e per la creazione di punti di stoccaggio delle carcasse. Nelle aree a restrizione assume una valenza sanitaria anche la gestione faunistica. Il servizio veterinario della Azienda Usl Toscana Nord Ovest, con il supporto dei competenti Uffici regionali, attraverso i Gruppi operativi territoriali (Got), coordinerà tutti gli enti e soggetti coinvolti, dalla polizia provinciale, agli ambiti territoriali di caccia (Atc), dagli istituti faunistici privati, ai Carabinieri forestali e agli Enti parco, sia nazionali che regionali. (Fonte: Regione Toscana)