
Le associazioni venatorie hanno chiesto l’inserimento dei cormorani tra le specie opportuniste, ritenute dannose e nocive per l’ambiente, rimarcando la necessità di predisporre una deroga all’attività venatoria per contenere questa specie. La massiccia presenza di cormorani al Trasimeno è controproducente anche per la pesca che, dopo mesi di grandi difficoltà a causa della pandemia, si trova a fare i conti con quest’altra problematica.
È quindi opportuno che si prevedano dei ristori da destinare ai pescatori, cosicché possano essere almeno parzialmente risarciti dei danni subiti. I cormorani da migratori stanno divenendo una specie stanziale – conclude il consigliere della Lega – pertanto è opportuno consentire quanto prima azioni di abbattimento per limitarne il proliferare e al contempo fornire aiuti concreti ai professionisti della pesca” (Fonte: Regione Umbria).





































