Ddl Maran
Saranno l’8ª (Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica) e la 9ª (Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare) Commissione del Senato in sede redigente ad occuparsi del Ddl Maran presentato lo scorso 20 giugno ed avente per oggetto le modifiche alla legge 11 febbraio 1992, n. 157, recante norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio.
Le posizioni anticaccia
La decisione – che ha già sollevato le proteste degli animalisti e anticaccia, che ritengono l’assegnazione a Commissioni riunite un “regalo” al mondo venatorio – è stata annunciata durante la seduta dello scorso 25 giugno e deve adesso iniziare la lettura e discussione dei singoli articoli che compongono il Ddl.
Votazione finale
L’assegnazione in sede redigente al Senato è una procedura che consente a una Commissione permanente o speciale di esaminare e modificare un disegno di legge, con l’Assemblea che si riserva solo la votazione degli articoli e la votazione finale con dichiarazioni di voto. In buona sostanza, la Commissione, in questo caso le due Commissioni riunite, redige il testo definitivo del provvedimento, che viene poi sottoposto all’approvazione dell’Aula.