Caccia e pre-apertura
Puntuale come un orologio svizzero, è arrivata la nota ufficiale della LAV (Lega Anti Vivisezione) in merito alla nuova stagione di caccia che si apre: “La stagione si apre ufficialmente la terza domenica di settembre, quindi il 21, ma la gran parte delle Regioni – al momento Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto – anche quest’anno concede ai cacciatori di poter andare a caccia già dal 1° settembre, sfruttando le cosiddette preaperture. Una possibilità – non un obbligo – alla quale i Presidenti delle Regioni non hanno mai rinunciato, pur di accontentare i cacciatori in piena crisi d’astinenza dalla loro sanguinaria passione“.
Riforma della caccia
Non è mancata una frecciatina alla politica: “L’ingordigia dei cacciatori è assecondata dai politici alla costante ricerca del consenso anche se questo comporta un vero e proprio massacro di animali selvatici. È quello che sta accadendo in questi giorni al Senato dove si sta discutendo del Disegno di Legge 1552 voluto dalla maggioranza e che ha lo scopo di mandare a morte ancora più vittime innocenti pur di fare un favore ai cacciatori“.
Percentuali sballate
Infine, un déjà vu, vale a dire la sottolineatura di un sondaggio volutamente esagerato: “È lo stesso Eurispes che certifica da sempre la grande avversione dei cittadini italiani nei confronti della caccia, con valori che nel tempo hanno registrato il 76% di contrari a un’attività che causa ogni anno l’uccisione di centinaia di milioni di animali e decine di morti e feriti umani, vogliamo che finalmente la democrazia prevalga sull’arroganza dei cacciatori e dei loro politici di riferimento disposti a svendere la vita degli animali selvatici come merce di scambio elettorale“.