Pianificazione corretta del territorio
Il ministro Francesco Lollobrigida spiega in una intervista a firma di Antonella Ambrosioni apparsa oggi sul Secolo d’Italia, che le modifiche alla legge sulla tutela del patrimonio faunistico e l’attività venatoria sono mirate a una pianificazione corretta del territorio. “La situazione di caos e di incertezza attuale non dà le giuste garanzie a nessuno” ha dichiarato il ministro.
Riferimenti non veri
“Sul web e sui social, da qualche giorno a questa parte, ambientalisti e animalisti postano contenuti allarmistici rappresentando l’Italia come un enorme poligono di tiro. Bracconaggio, battute di caccia sulle spiagge, in altre parole caccia senza limiti di spazio e di tempo. Ad alimentare questa falsa rappresentazione personaggi dello spettacolo e influencer che – insieme alle associazioni – fanno riferimento alla volontà di modificare la legge che regola la salvaguardia ambientale e l’attività venatoria: la 157 del 1992. Peccato che questi riferimenti semplicemente non sono veri: ‘Quando si lavora a una legge girano molte bozze e in alcuni casi anche veline strumentali create ad arte’”.
Intervento equilibrato
Così il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che prsegue: “‘L’intervento – assicura – sarà equilibrato e in Italia ovviamente non ci sarà mai alcun Far West. Il tema è molto sensibile e il Parlamento ascolterà tutti le parti in causa. Ma chi governa ha il dovere di fare anche cose difficili nell’interesse di tutti’”.