I comuni dei territori coinvolti
L’importante questione della presenza del lupo, la sua gestione e il contenimento dei danni sono stati al centro di due distinti momenti ospitati nella giornata di ieri al teatro dell’istituto scolastico Degasperi di Borgo. L’assessore provinciale alle foreste, caccia e pesca Roberto Failoni ha incontrato le aziende zootecniche e successivamente i presidenti della Comunità Valsugana e Tesino ed Alta Valsugana e Bersntol, Claudio Ceppinati ed Andrea Fontanari, i sindaci ed i consiglieri comunali dei 33 Comuni dei due territori. Tra i relatori, il dirigente del Servizio Faunistico Alessandro Brugnoli e il coordinatore del Settore grandi carnivori Claudio Groff. Presenti i consiglieri provinciali Stefania Segnana, Walter Kaswalder, il presidente del Consiglio Regionale Roberto Paccher.
Impegno su prevenzione e sicurezza
“Il nostro obiettivo è quello di utilizzare tutti gli strumenti che abbiamo in mano per sostenere l’attività zootecnica, che è settore fondamentale per la cura e il presidio del Trentino. La Provincia c’è, stiamo facendo tutto ciò che è nelle nostre possibilità. Massimo impegno su prevenzione, indennizzi e sicurezza, l’attenzione è alta” le parole dell’assessore Failoni, ricordando il decreto di abbattimento dei lupi nella Lessinia trentina firmato dal presidente Fugatti, che ha portato il 20 settembre scorso alla rimozione del primo lupo in Trentino, il secondo a livello nazionale dopo Bolzano, ed al contempo la decisione di prelevare due lupi anche in Valsugana, che però ha avuto parere negativo da Ispra a causa delle insufficienti misure di prevenzione sinora adottate. “Nella prossima primavera sarà pronto un Piano di gestione nuovo, che però non sarà risolutivo. Il pilastro resta la prevenzione” ha proseguito l’assessore, precisando che in questo momento in Valsugana non ci sono casi di lupi ritenuti confidenti o pericolosi.
Un incontro costruttivo
L’organizzazione di momenti informativi con gli allevatori e gli amministratori delle due Comunità di valle era stata condivisa nel corso della riunione tra l’assessore Failoni ed i sindaci di Valsugana e Tesino lo scorso mese. “Abbiamo avuto l’impressione che ci sia poca conoscenza delle tante opportunità che il Trentino mette a disposizione, in termini di prevenzione e di indennizzo, ma anche a livello di comunicazione” ha aggiunto Failoni, precisando che le domande di indennizzo presentate sono probabilmente inferiori rispetto ai capi predati e sollecitando ad avvisare immediatamente gli uffici competenti ogni qualvolta ci sia una situazione ritenuta di pericolo al fine di attivare l’iter previsto per la richiesta di misure gestionali più severe. Un incontro costruttivo quello con le aziende zootecniche, improntato sull’ascolto e la raccolta delle richieste, delle difficoltà, delle opinioni ed anche dei consigli, a cui ne seguiranno altri che verranno programmati in orario mattutino, in modo da permettere una maggiore partecipazione da parte degli allevatori. Nel corso della riunione si è posto l’accento sull’importanza degli strumenti di prevenzione, ricordando la necessità di segnalare le eventuali difficoltà o impossibilità nell’utilizzo degli strumenti (reti elettrificate, cani da guardiania, riparo notturno degli animali in stalla, presenza di personale di custodia) così come l’importanza di presentare le richieste di indennizzo (fonte: Provincia di Trento).