Un dato in controtendenza
Il Ministero dell’Interno ha reso note le statistiche sui porti d’armi in corso di validità nel corso del 2024 (ultimo dato disponibile come è facile immaginare). Tra i vari dati degni di nota c’è quello relativo alle licenze di caccia che sembrano essere in controtendenza rispetto, ad esempio, ai porti d’arma corta per difesa personale.
Le differenze tra anno e anno
Nel caso di specie, le licenze per attività venatoria sono passate dalle 571.008 unità del 2023 alle 588.043 dello scorso anno. Di conseguenza si sta parlando di 17mila licenze in più nel corso di dodici mesi. Lo stesso discorso positivo può essere fatto per le licenze per porto di fucile ad uso tiro a volo.
Altre statistiche
Se nel 2023 erano 549.639, un anno fa erano passate a quota 553.392, dunque in aumento di poco meno di 4mila documenti. Leggera crescita anche per i porti d’arma rilasciati alle guardie giurate (arma corta), passati da 41.195 a 42.389.