Test di operatività
La settimana scorsa, presso il Camping Village Cieloverde a Marina di Grosseto, si è svolto il corso di aggiornamento professionale, della durata di tre giorni, per le unità cinofile da detection ENCI, operative per il monitoraggio di resti e carcasse di cinghiale, nell’ambito della strategia di prevenzione della diffusione della peste suina africana. La squadra operativa, composta da binomi che sono stati formati da ENCI e che hanno superato lo specifico test di operatività, è impegnata quotidianamente sul cluster di infezione del nord-ovest, che comprende un’ampia area di infezione in espansione che coinvolge Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna e Toscana. L’attività della squadra si svolge nell’ambito della convenzione con il Commissario straordinario alla PSA dott. Giovanni Filippini, nelle zone concordate con la struttura commissariale e i referenti regionali per le attività di sorveglianza.
Un risultato particolarmente efficace
Tra le misure di controllo della malattia volte all’eradicazione, la ricerca attiva delle carcasse mediante l’impiego di cani specializzati, rappresenta un’azione strategica fondamentale che, nell’ultimo anno, ha portato a risultati considerevoli, che hanno contribuito a raggiungere un risultato particolarmente efficace e risolutivo nel perseguire gli obiettivi di sorveglianza nei confronti della PSA. Durante il corso le unità cinofile si sono confrontate in esercitazioni pratiche di ricerca e hanno approfondito gli argomenti più significativi legati all’attività operativa, con il contributo di docenti specializzati.
Studio delle malattie
La dott.ssa Clara Montagnin del Centro di Referenza Nazionale per lo studio delle malattie da Pestivirus e da Asfivirus ha tenuto una lezione teorico pratica su attrezzature di biosicurezza e applicazione del protocollo per cane e conduttore, il dott. Federico Aisa su primo soccorso, alimentazione e preparazione atletica del cane da lavoro, la dott.ssa Francesca Bertini sul riconoscimento dei reperti ossei, la dott.ssa Martina Fornaciari su lettura di una carta topografica, utilizzo delle applicazioni di navigazione outdoor, importazioni files gpx/shp, scelta dei tracciati, Sauro Bazzani di Bitrabi sull’utilizzo del kit palmare/collare in dotazione alle unità cinofile (Fonte Serena Donnini – ENCI)