Mancata pianificazione
Questo il resoconto di Arci Caccia Viterbo in merito all’assemblea programmatica che si è svolta lo scorso 27 giugno: “Dal dibattito e dagli interventi degli ospiti si confermano le criticità relate alla gestione venatoria e faunistica del viterbese e del Lazio. Innanzitutto la mancata pianificazione, vecchia di 27 anni, un’altra epoca rispetto ai profondi cambiamenti ambientali, faunistici e colturali intervenuti e assolutamente evidenti. Non sono infatti emerse novità sostanziali a riguardo e permane quindi forte il dubbio che anche questo mandato quinquennale della Giunta Rocca si concluderà con un nulla di fatto”.
La necessità di un confronto vero
“Anche sul riassetto degli ATC, commissariati da 18 mesi, proprio alla viglia di questa assemblea La Regione ha reso nota una bozza di Statuto tipo: una bozza già oggetto in sede di dibattito di chiarimenti, proprio perché non confrontata con nessuna delle categorie costituenti gli ATC e tantomeno con le commissioni consiliari competenti. Ci si augura che ci sia un confronto vero per le opportune modifiche e non si proceda con una approvazione burocratica dei singoli commissari, già peraltro espressione diretta della volontà della Regione. Insomma che l’oste s’esprima sulla bontà del vino. Non potevano poi mancare riflessioni sulla annunciata riforma della 157/92, che certo merita dopo oltre trent’anni un aggiornamento, ma che si presenta con aspetti marginali, in alcuni casi potenzialmente contraddittori con proclamati buoni intenti, e chiaramente invece orientata alla privatizzazione della attività venatoria, minacciando così i caratteri popolari della tradizione italiana”.
Revisione della Legge 460/2018
“Anche i temi più stringenti, come la gestione di alcune specie, come il cinghiale, sia per le forme di caccia collettiva sia selettiva, sono stati oggetto di tante proposte, con la richiesta di un regolamento pluriennale e di una revisione della Legge 460/2018. Nel complesso una giornata positiva di riflessione che come ARCICACCIA affidiamo a tutte le componenti interessate , perché si possa sviluppare poi una azione unitaria. Ha concluso l’Assemblea Christian Maffei, Presidente Nazionale ARCICACCIA”.