Un legame più saldo
Magari non sarà generoso come quello cantato da compare Turiddu nella “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni, ma di sicuro il vino della Società Agricola Leonardo Specogna ha fatto gola a un’azienda di grande prestigio e che normalmente non viene associata a questo settore. Si sta parlando della Fabbrica d’Armi Pietro Beretta che avrà d’ora in poi un legame ancora più saldo con il comparto vitivinicolo del Friuli Venezia Giulia.
Numeri impressionanti
Volendo essere ancora più precisi, la famiglia Gussalli Beretta ha effettuato un nuovo investimento in ambito enologico rilevando il 40% della società agricola che ha sede a Corno di Rosazzo, non lontano dal confine con la Slovenia. In pratica, a Gardone Val Trompia si è guardato con interesse a questa cantina che vanta 27 ettari di vigneti biologici e 150mila bottiglie esportate in tutto il mondo.
Visibilità da ampliare
Questo il commento di Pietro Gussalli Beretta: “Crediamo nel progetto di Michele e Cristian (Specogna ndr), un punto di riferimento per i grandi vini bianchi dei Colli Orientali. Siamo certi che insieme potremo raggiungere nuovi risultati e ampliare la visibilità sui mercati internazionali“.