Formazione obbligatoria
Il 24 giugno 2025 il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato la proposta di legge parlamentare (PLP) n. 4 “Norme specifiche per alcune tipologie di cani a tutela del loro benessere e della pubblica incolumità”. Tale proposta, per diventare legge, dovrà dunque essere approvata dal Parlamento. La proposta prevede la formazione obbligatoria per i proprietari di cani “simil razza” o frutto di incroci tra razze contenute in una speciale save list. Vengono esclusi dalla formazione obbligatoria, in quanto al centro di un percorso selettivo che minimizza tare comportamentali, tutti i cani di razza iscritti al Libro genealogico tenuto dall’ENCI, compresi quelli delle tipologie elencate nella save list.
Due fasi distinte
La formazione è strutturata attraverso due fasi: un corso teorico e il CAE 1 (il test attitudinale dell’ENCI che verifica il controllo dell’affidabilità e dell’equilibrio psichico per cani e proprietari “buoni cittadini”). Il testo approvato dal Consiglio Regionale Lombardia è stato illustrato dal relatore e consigliere Roberto Anelli, primo firmatario della proposta di legge parlamentare. Il Consigliere Anelli ha sottolineato che questo progetto è il frutto di due anni di confronto e di analisi dei dati prodotti dalle ATS e da quanto è emerso dal lavoro svolto da ANCI Lombardia attraverso il risultato di un questionario rivolto a tutti i Sindaci lombardi. Quanto agli episodi di morsicatura, l’ATS Milano ha segnalato il dato di 1.466 casi nell’ultimo anno, 4 episodi di morsicatura al giorno. È stato evidenziato che il 99% dei casi di morsicature sono causati da cani non iscritti al Libro genealogico. Il relatore ha anche sottolineato che i cani iscritti al Libro che finiscono nei canili della Lombardia non supera il 2% del totale.
I vari emendamenti
Tra gli emendamenti approvati è prevista l’esclusione dall’obbligo del percorso formativo teorico e pratico anche dei cani impiegati nel lavoro di guardiania e accudimento bestiame e dei cani impegnati nell’attività venatoria, oltre a quelli utilizzati dalle forze armate, dalla polizia, dalla protezione civile e dai vigili del fuoco. Per i cani non iscritti al Libro genealogico che sono compresi nelle tipologie della save list è stato introdotto il divieto di riproduzione, vendita e cessione. Il Consigliere Anelli ha ringraziato gli estensori della PLP, citando l’ENCI, i Veterinari ATS, i rappresentanti di ANCI e la struttura regionale del Welfare. A nome del Consiglio Direttivo, dei Soci dell’ENCI e di tutti gli allevatori cinofili mi sento in dovere di ringraziare il Consigliere Anelli e tutti i Consiglieri Regionali coinvolti per l’attività legislativa messa in moto, che tutela la corretta selezione del cane di razza e la trasparenza del sistema ENCI che non ha esitato a mettere a disposizione (fonte: ENCI).