Provincia di Udine: Abbattuti 452 esemplari del roditore estremamente dannoso per gli argini dei corsi d’acqua.
A una prima occhiata sembra un enorme topo, invece, la nutria, altrimenti detta castorino, ma non è neanche un lontano parente. Prosegue il lavoro della Provincia di Udine per contrastare i danni provocati da questa specie che, originaria del centro America, ha invaso il Nord Italia, fuggendo da qualche allevamento. La nutria è molto dannosa per gli argini dei corsi d’acqua e le colture.
“Quello delle nutrie – spiega l’assessore a caccia e pesca Ottorino Faleschini –, è un problema diffuso in buona parte del territorio provinciale. Si tratta di grossi roditori introdotti qui dall’uomo e, pertanto, senza predatori naturali. Per questo è necessario l’intervento dell’uomo: per far fronte alla rapida diffusione delle nutrie abbiamo dovuto correre ai ripari avviando un’operazione di riduzione della popolazione. I maggiori danni provocati da questo grosso roditore sono dovuti al fatto che, per costruirsi la tana, scava delle buche molto profonde in corrispondenza dei corsi d’acqua, indebolendoli, e delle strade sterrate che, con il passaggio dei mezzi agricoli, subiscono dei cedimenti. Questa situazione è stata contrastata attraverso l’abbattimento mediante provvedimenti in deroga”.
Nel corso del 2009 la Polizia provinciale ha abbattuto 452 nutrie: “per raggiungere questo risultato – ha chiarito Faleschini – è stato impegnato il Corpo di polizia provinciale con oltre un centinaio di uscite che hanno interessato numerosi comuni da Artegna a Latisana”. A fianco all’azione di contenimento, la Polizia provinciale continua nell’attività di monitoraggio dell’efficacia di questi strumenti. Secondo quanto rilevato, vi è un andamento di stabilizzazione della numerosità delle nutrie nei siti di originaria diffusione, nei pressi del Rio Basso di Artegna, del canale Ledra e nella zona delle risorgive di Osoppo e Magnano in Riviera, mentre si mantiene in costante aumento il numero di nutrie in alcune zone della Bassa friulana, in particolare vicino allo Stella e ai suoi affluenti.
“Per quanto riguarda i prossimi interventi, dunque priorità sarà data a quelle zone dove continuano a essere lamentati dalla popolazione danni alle colture, agli argini e nei pressi di abitazioni. L’intento della Provincia – ha concluso – è quello di continuare in questa direzione, ovvero nella riduzione di quegli animali che per numerosità – nutrie e cinghiale – stanno provocando non pochi disagi ai cittadini”.
Legge sulla montagna “La legge sulla montagna è un provvedimento sostanzialmente positivo con qualche criticità – le afferma il presidente di Federparchi Luca Santini, intervenendo a Radio Kiss Kiss in occasione della Giornata della Montagna che si celebra l’11 dicembre...
Altruismo e senso civico In occasione dell’Assemblea Nazionale di Federcaccia, svoltasi oggi a Roma, è stato consegnato un encomio come “Cacciatore dell’anno” a Dario Mattiauda, iscritto della Sezione Provinciale di Imperia, per il gesto di grande altruismo e senso civico...
Ultimo aggiornamento Riportiamo di seguito l'ultimo bollettino dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d'Aosta sulla peste suina africana: "Il totale dei positivi sui cinghiali sale a 1.949 casi. Stabili a 794 in Piemonte, crescono a 1.155 in Liguria....
La visita del presidente nazionale Anche Cia Grosseto sarà a Bruxelles il prossimo 18 dicembre con una propria rappresentanza, al fianco di Cia-Agricoltori Italiani, per partecipare alla grande mobilitazione europea promossa contro il rischio di un ridimensionamento strutturale della Pac...
Tante discussioni Dal 5 al 7 dicembre 2025 si è svolto nel Parco Regionale della Maremma, in provincia di Grosseto, il XIII Convegno degli Inanellatori italiani. Circa 300 studiosi provenienti da tutta Italia e da alcuni importanti centri di ricerca...
Presa di posizione “Davanti a una emergenza che sta mettendo da anni a durissima prova la sopravvivenza della aziende agricole, oltre che a serio rischio l’incolumità dei cittadini nei centri abitati e degli automobilisti lungo le arterie viarie della regione,...
Osservazione sistematica L’Osservatorio della Fauna Selvatica di San Marino, presieduto e coordinato dal Segretario di Stato per il Territorio, informa che, nella seduta più recente, ha approfondito il tema dei modelli di gestione del lupo a seguito delle numerose segnalazioni...
Cosa è successo pochi giorni fa Tre lettere che i cacciatori conoscono molto bene, purtroppo: in Valsugana sono tornati in azione gli estremisti di ALF, acronimo che sta a indicare l'Animal Liberation Front, realtà che esiste da mezzo secolo e...
Situazione complessa Lupi e fauna selvatica nel 2025 hanno causato danni per circa 300mila euro nei campi coltivati dalle Cooperative Agricole Braccianti della provincia di Ravenna. L’ultimo episodio nei giorni scorsi ad Agrisfera, dove tre lupi hanno squarciato i teloni...
Gli ospiti della serata Una serata per parlare della caccia del presente e del futuro. Lo scorso venerdì a Clusone si è svolto un dibattito, organizzato dalla Lega Nord locale all’auditorium comunale per analizzare in profondità e discutere la riforma...
Caccia Passione S.r.l.
via Camillo Golgi nr.1, cap 20090 Opera (MI) ITALY
C.F. e P.Iva 08016350962
Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano nr.17 del 20.01.2012 - Iscrizione ROC nr.22180
Capitale Sociale 10000 euro interamente versato
Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.AccettaPrivacy policy