L’impegno
Approvata la programmazione delle risorse destinate alle attività di soccorso e recupero della fauna selvatica ferita o in difficoltà, terrestre e marina, per il triennio 2025- 2027. Lo ha stabilito la Giunta su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi. Si tratta di un investimento complessivo di 1,2 milioni di euro, pari a 400 mila euro per ciascun anno, che garantirà continuità alle azioni di soccorso, trasporto, riabilitazione e rilascio degli animali in difficoltà, sostenendo l’operato dei Centri di recupero delle strutture provinciali e metropolitane. Un impegno che si fonda sulla legge regionale n. 23/1998, che richiama la responsabilità della Regione nel preservare la fauna e i suoi habitat.
Riconoscimento della biodiversità
“Abbiamo voluto dare continuità a un’azione che ha un alto valore non solo ambientale, ma anche etico, dichiara l’assessora Laconi. Soccorrere e restituire alla vita esemplari feriti o in difficoltà significa riconoscere che la biodiversità è parte integrante della nostra comunità. Con questa programmazione mettiamo gli enti nelle condizioni di operare con responsabilità e con certezze, in una prospettiva di lungo periodo”.
Come saranno distribuiti i fondi
Le risorse, ripartite tra Province e Città metropolitane, saranno destinate a garantire la gestione dei Centri provinciali di primo soccorso, con criteri che tengono conto sia della parità tra enti, sia dell’estensione territoriale di ciascuna area. È inoltre prevista una clausola di responsabilità: in caso di mancata rendicontazione delle attività, i fondi verranno redistribuiti a favore degli enti virtuosi. La programmazione approvata rappresenta un segno concreto di attenzione verso il patrimonio naturale della Sardegna, che trova nella collaborazione tra istituzioni regionali, Province, Città metropolitane e operatori specializzati la garanzia di una tutela più solida e continuativa (fonte: Regione Sardegna).