Completiamo la rassegna dei magnifici otto semiautomatici del momento: tutti davvero interessanti, belli e possibili. Nel tempo li ho provati tutti (o quasi), anche a lungo, e quindi posso fornirvi un parere quanto più realistico.
Franchi Affinity 3 Wood
Affinity 3 è la nuova versione del semiautomatico Franchi con tecnologia Front Inertia: il funzionamento si basa sull’otturatore a testina rotante con due alette, dotato di un robusto mollone interposto tra codolo della testina e parete posteriore della cavità del porta-otturatore. Questo, che funge da massa inerziale, è collegato, attraverso un gruppo di rinvio con doppia asta di connessione, a un manicotto investito sul tubo serbatoio e caricato elasticamente da una molla anch’essa coassiale al tubo serbatoio. Lo spessore delle aste di guida dell’otturatore è ridotto grazie a un singolo elemento in acciaio a “U” saldato anteriormente all’anello che scorre sul tubo serbatoio. L’astina risulta comunque affusolata, facile e veloce da impugnare. L’inerziale “molla avanti” di Franchi ha il suo baricentro nella parte davanti del fucile, contrastando l’impennamento. Manetta, pulsante di rilascio cartuccia e finestra di caricamento sono 3 volte più grandi delle versioni precedenti, da qui il 3 che accompagna il nome Affinity, per un migliore e facile utilizzo soprattutto con mano guantata.

È un fucile da usare senza troppe attenzioni, ma anche leggero, sotto i 3 chili, quello che ci vuole per andare a caccia alla vagante o anche alla beccaccia. La carcassa di questo semiautomatico è realizzata in Ergal anodizzata nera.
Affinity 3 è dotato di carrello dell’otturatore brunito, elevatore in acciaio inox, mirino in fibra ottica dual color (verde/rosso) per una mira veloce anche in condizioni di scarsa visibilità. L’Affinity 3 Wood è disponibile in calibro 12 e calibro 20 con bindella flat (step della bindella di 8 mm a richiesta) in tutte le configurazioni di canna 660, 710 e 760 in calibro 12 e 660 in calibro 20.
Come ogni Franchi, è sviluppato secondo le indicazioni della piattaforma Evolved Ergonom-X, che restituisce il fucile dalle forme perfette, un tutt’uno con il braccio del cacciatore. Gode inoltre di 7 anni di garanzia sulle parti meccaniche, la migliore nella sua classe. La calciatura è in legno di noce grado 2 finito a olio, completata dal calciolo Tsa (Twin Shock Absorber advanced) con schiuma poliuretanica a cellula chiusa che riduce il rinculo e l’attrito sugli abiti quando il fucile viene imbracciato rapidamente. La zigrinatura ha un disegno di originale concezione Franchi, denominato Allround Interlacement, studiato per ottimizzare l’impugnabilità e la maneggevolezza in tutte le condizioni e con tutti i materiali. Sul calcio dell’Affinity è possibile variare piega (al naso è 35) e vantaggio, con valori della piegatura pari a 45, 50, 55, 60, 65. Come optional sono disponibili calcioli di differenti lunghezze in modo da consentire la personalizzazione anche della lunghezza del calcio. La lunghezza standard è 365 mm con calciolo medio da 22 mm montato, con calciolo Tsa_Adv basso è 357 e 375 con quello lungo.

Questo Affinity 3 conferma quanto di buono ha già fatto vedere il semiautomatico della nuova generazione Franchi. Stabile, non si impenna né sbacchetta sui colpi in successione, ha un ottimo bilanciamento, leggermente “appruato”. L’originale calciolo riduce il rinculo, è indeformabile alle basse e alte temperature, antiscivolo, garantisce precisione di mira e stabilità.
Il Franchi è ancora più ergonomico, grazie agli interventi sui comandi e sulle finestre: pulsante e manetta per manovrare in velocità anche con i guanti l’otturatore, finestra allargata per alimentare in velocità. L’interfaccia del cacciatore con il fucile è molto buona: la guardia è spaziosa e accessibile, il grilletto non leggero, ma sufficientemente “secco”, la snella pistola è comoda, il calcio è “universale”, il nasello fornisce buon appoggio alla guancia, senza maltrattarla, la mano si appoggia bene all’astina.
Hatsan Escort As
Hatsan è una tra le fabbriche più grandi del mondo nell’industria delle armi da fuoco, fondata nel 1976 a Smirne (Izmir). Con 800 addetti, produce numerosi fucili a canna liscia, rigati e ad aria compressa, anche a marchio, utilizzando tecnologia molto avanzata. Escort è il nome della linea dei fucili a canna liscia. In Italia il marchio è distribuito dall’importatore Bignami di Ora (Bz).

Il funzionamento semiautomatico del modello per caccia Escort As calibro 12 magnum avviene nel modo consueto: un certo quantitativo di gas dell’esplosione della cartuccia viene spillato dai due fori sulla coppa convogliatrice saldata alla canna, con Smart valve piston brevettato Hatsan che regola automaticamente l’erogazione della quantità di gas necessaria per la più ampia gamma di caricamenti da 24 a 57 grammi, allo scopo di rendere affidabile e costante il funzionamento e di eliminare la maggior parte del rinculo prima che raggiunga la spalla del tiratore. Quando si sparano cartucce di grammatura pesante la “valvola intelligente” si apre, facendo defluire i gas in eccesso dai lati della astina, e comprime le molle a tazza che a loro volta sospingono il pistone collegato all’otturatore.
L’otturatore è collegato al pistone mediante due bretelle unite alle estremità e realizzate per scontornatura da un unico pezzo di acciaio. L’otturatore è realizzato da acciaio trafilato e contiene il rampone oscillante che presiede alla chiusura, nonché il percussore e la molla di estrazione sulla faccia anteriore.
La canna è in acciaio NiCrMo, cilindrica e cromata internamente e lunga 710 mm (altre canne al momento non sono importate da Bignami di Ora), adatta per pallini in acciaio. In dotazione 5 strozzatori interni intercambiabili. Il calcio, lungo 365 mm, è in legno di noce finito a olio, con zigrinature di abbellimento sull’astina e la pistola. Si può intervenire sulla piega con due piastrine in dotazione. Il calciolo elastico è pensato per assorbire convenientemente il rinculo. La carcassa è in Ergal anodizzato nero. Il fucile pesa circa 3.100 grammi ed è sufficientemente robusto. Forse un po’ massiccio, ma comunque ben brandeggiabile ed efficace al tiro. È equipaggiato del comune pulsante del cut-off, ma anche del pulsante di caricamento rapido (Fast loading system) sull’elevatore, nella parte inferiore del fucile, che manda in chiusura l’otturatore e sblocca l’elevatore stesso consentendo di caricare le cartucce rapidamente nel tubo del serbatoio. Sono disponibili versione mancina e calibro 20. Prezzo inferiore ai 500 euro.
Istanbul silah Impala plus

Istanbul silah and Savunma è un’azienda industriale fondata a Istanbul nel 2003 per la produzione di armi da caccia e sportive. Ha cominciato tipicamente con i fucili semiautomatici a pallini che ha esportato in tutto il mondo e anche costruendo parti e fucili per altri celebri marchi, soprattutto statunitensi. Dopo il semiautomatico inerziale Impala plus ha prodotto anche le carabine Monza. L’azienda è altamente tecnologica e occupa circa 450 lavoratori. Paganini di Torino è l’importatore italiano. Caratteristica principale dell’Impala Plus è un esclusivo sistema di chiusura basato su una testina rotante a sei tenoni che si impegnano direttamente nella culatta della canna. Sul corpo dell’otturatore è presente una cresta che serva a guidare l’intero gruppo otturatore. La carcassa ha design moderno, in alluminio anodizzato nero, con slitte interne in acciaio. I vari allestimenti prevedono tanto la calciatura in legno quanto varie conformazioni in sintetico, con canne dotate dei “soliti” cinque strozzatori interni intercambiabili, bindella e mirini clip-on in fibra ottica rossa e verde.

Il fucile semiautomatico inerziale Istanbul Impala plus presenta tante configurazioni: disponibile sia nella classica versione con calciatura in legno che in quella con calciatura in sintetico con canna di lunghezza 660 e 710 mm, cromata internamente ed esternamente, ma anche con canna cilindrica da 470 o 510 mm e Cantilever per il montaggio dell’ottica, perfetta per la caccia nel bosco e per il cinghiale. La calciatura in legno di noce ha disegno moderno, con calciolo morbido in gomma per appoggiarvi la spalla. Sono in dotazione cinque piastrine per la regolazione del calcio (destra, sinistra, alto, basso).
Disponibile anche nel calibro 20. I pesi spaziano tra 2.800 e 2.900 grammi nel calibro 20, tra 3.100 e 3.300 grammi in calibro 12. Il prezzo della versione con canna di 710 mm in calibro 12 è circa 650 euro. Certo, il funzionamento inerziale non è invenzione turca, ma risale al progetto di Bruno Civolani risalente al 1969. Tuttavia Istanbul silah ha avuto il merito di provare a innovare il sistema, adottando appunto una chiusura di tipo differente, anche se il principio non cambia. Il modello Impala plus è ben realizzato, funziona bene, è moderno nell’aspetto e costa poco. A molti così può andare più che bene e non mi sento di criticare.
Winchester Sx4 Field

Il Winchester Sx4 è un semiautomatico a recupero di gas molto veloce. Non è un caso che Raniero Testa l’abbia scelto per stabilire i suoi insuperabili record del maggior numero di piattelli (18!) sparati con un solo lancio della mano, prima che cadano a terra. Testa ha stabilito altri record simili, contando sempre sulla velocità e maneggevolezza del semiauto americano costruito in Portogallo.
È il pistone a corsa corta che assicura un’azione velocissima, ma anche soffice e morbida. È proprio la Active valve (valvola attiva) integrata nel pistone che ottimizza i gas dell’esplosione della cartuccia e utilizza solo quelli utili al cinematismo del fucile. Così il Super X4 può utilizzare tutte le cartucce del mercato, dalle più leggere alle più pesanti: la risposta del fucile è sempre validissima.
Il funzionamento è un classico recupero di gas, che si basa sulla valvola integrata nel pistone a corsa corta, appunto, la quale regola il flusso dei gas originati dalla combustione della cartuccia e prelevati da due fori nell’anima della canna, in corrispondenza del cilindro di presa gas saldato alla canna. Il pistone ha al suo interno una molla che, tarata per reagire alle pressioni che superano una soglia prestabilita, si comprime e fa uscire, attraverso i 16 fori di sfiato, i gas in eccesso. I gas che entrano nel cilindro di presa gas, spingono, lungo il tubo serbatoio in lega ultraleggera, il pistone e un manicotto in materiale plastico con una piccola astina d’armamento sporgente, che trasmettono il cinematismo all’otturatore.
Il calcio in legno di noce è lungo 367 mm. Poi ci sono le classiche piastrine che consentono di variare le pieghe, quelle standard sono 44 e 51 mm. È finito a olio e satinato così come la sua carcassa in Ergal opacizzata nera che ne fanno un’arma classica e potente allo stesso tempo. Il calciolo Inflex 2 è spesso 25 mm e molto ammortizzante, in modo da mantenere il fucile sempre allineato e fermo sulla spalla, lontano dalla guancia del tiratore. Le dimensioni della pala del calcio e dell’astina sono sottili e “magre”, per un feeling più leggero e per una maggiore controllabilità del fucile. Anche la pistola è “smagrita”.
La canna, in acciaio Ni-Cr-Mo, cromata internamente e brunita opaca esternamente, è costruita dalla Fn, lunga 710 o 760 mm, calibro 12 magnum. Il mirino Tru-glo ha inserto in fibra (sostituibile) di colore arancione, la bindella zigrinata antiriflesso 6×6 mm è a ponticelli, senza rampa. Gli strozzatori intercambiabili interni sono bruniti neri lucidi con scritte identificative, ma soli tre in dotazione: Improved cylinder (****), Modified (***), Improved modified (**). Per tutte le canne c’è anche la possibilità di strozzature fisse. È canna Back-bore, cioè leggermente sovralesata nell’anima, a 18,7-18,8. La carica dei pallini subisce così uno sfregamento inferiore sulle pareti interne: i tempi di canna sono più rapidi e i pallini conservano intatte le loro qualità balistiche, senza subire eccessive deformazioni. La caratteristica si traduce in un rinculo inferiore e anche gli strozzatori Invector plus, studiati proprio per le canne Back-bore, vedono migliorata la loro efficacia.

L’otturatore si manda in chiusura mediante il pulsante che si trova sul lato destro della carcassa, squadrato e maggiorato, grigio perché ha copertura al nichel-Teflon come l’elevatore nel bocchettone di alimentazione. Non è previsto il cut-off. Anche il traversino della sicura, alla base del ponticello, è squadrato e sempre reversibile. Il grilletto è molto addossato al ponticello, ha una corsa molto breve e il peso di scatto è attorno ai 2.500 grammi, il ponticello stesso è stato modificato e ha ora una forma più triangolare ed è più ampio, per consentire l’utilizzo indossando i guanti. La base del gruppo di scatto è in materiale plastico e i meccanismi sono stati quanto più possibile semplificati.
Maggiorata e più squadrata anche la manetta di armamento dell’otturatore, con rigature e una sorta di gancio per evitare scivolamenti. Il gruppo otturatore è sempre costituito da un carrello e dall’otturatore vero e proprio, oscillante, al cui interno scorre il percussore. Sulla coda dell’otturatore c’è il rampone che va a impegnarsi nella finestra corrispondente nel prolungamento della canna, costituendo la chiusura geometrica dell’arma. Per arrestare il movimento retrogrado dell’otturatore, c’è un cuscinetto elastico che smorza parte del rinculo.
Il fucile è accattivante in ottica europea, più vicina ai nostri gusti di italiani. Il fucile è leggero e viene bene all’imbracciata nonostante le dimensioni non siano certo contenute. Il peso supera di poco i tre chili. Ottime controllabilità e maneggevolezza, il rinculo non è mai punitivo, ma sempre morbido, ben raggiungibili e comodi i comandi. Efficiente ed efficace al tiro e a caccia. Costa circa 1.150 euro, disponibili la versione mancina e calibro 20.