Il biennio protagonista
Tecnologia, ricerca e passione per il territorio insieme per una gestione faunistica più moderna e sostenibile. Nel Senese parte un progetto che mette al centro dati scientifici, gestione della fauna e il ruolo attivo dei cacciatori. Federcaccia Toscana –-Unione Cacciatori Toscani, insieme all’Università della Tuscia e agli ATC Siena Nord 03 e Siena Sud 08, ha approvato un nuovo progetto che verrà sviluppato nel biennio 2026–2027 nel territorio della provincia di Siena, con l’obiettivo di migliorare in modo concreto ed efficace la gestione faunistica.
Gli strumenti da adottare
L’iniziativa nasce dalla volontà condivisa di fare un passo avanti, superando i limiti dei metodi tradizionali e puntando su strumenti innovativi in grado di fornire informazioni oggettive e continuative. Al centro del progetto ci saranno infatti monitoraggi scientifici avanzati, basati sull’utilizzo della telemetria satellitare GPS/GSM e dei droni dotati di termocamera, oggi strumenti fondamentali per una gestione moderna e responsabile della fauna. Nel dettaglio, nell’ATC Siena Sud 08 verrà avviato il monitoraggio delle immissioni di lepre europea attraverso l’impiego di collari GPS, con l’obiettivo di valutare la sopravvivenza degli animali, i loro spostamenti e l’uso dell’habitat. Nell’ATC Siena Nord 03 sarà invece realizzato uno studio comparativo sulle immissioni di fagiano comune, per confrontare i risultati ottenuti con soggetti di allevamento e quelli di cattura.
Rilevamenti termici
Un ruolo importante sarà svolto anche dall’utilizzo operativo dei droni, sia per contribuire alla riduzione della mortalità accidentale della fauna durante le operazioni agricole di sfalcio e trebbiatura, sia per supportare i censimenti attraverso rilevamenti termici affidabili e sempre più precisi. Grazie a questo approccio sarà possibile migliorare le strategie di rilascio, valutare l’efficacia degli interventi ambientali, pianificare con maggiore consapevolezza le azioni di gestione e ridurre le perdite della fauna stanziale, in particolare nelle fasi più delicate del ciclo di vita. Il progetto rappresenta un vero esempio di gestione faunistica basata su dati scientifici, replicabile anche in altri territori con caratteristiche simili a quelle della provincia di Siena, e rafforza la collaborazione tra ATC, agricoltori e mondo venatorio, valorizzando il ruolo del cacciatore come parte attiva nella tutela della biodiversità.
Team qualificato
«Questo progetto è un passo concreto verso una gestione faunistica più moderna, sostenibile e trasparente, che riconosce e valorizza il ruolo del cacciatore come protagonista nella conservazione del territorio» – ha dichiarato il Presidente Salvadori, ringraziando i Presidenti degli ATC Siena Nord 03 e Siena Sud 08, Roberto Vivarelli e Franco Cassioli, per la sensibilità dimostrata nell’approvare un’iniziativa di grande importanza. «Sono certo – ha aggiunto Salvadori – che il lavoro avviato produrrà informazioni tecniche utili e applicabili per una corretta gestione faunistica anche a livello regionale, grazie a un team di lavoro altamente qualificato». Il progetto sarà seguito dal Prof. Riccardo Primi dell’Università della Tuscia e dai suoi collaboratori, dagli esperti tecnici degli ATC Senesi e dal responsabile tecnico di Federcaccia Toscana – UCT, Simone Capriotti.




































