C’è un modo di intendere il tiro con carabina che va oltre la tecnica. È quello che mette al centro l’apprendimento vero, la pratica continua, il confronto diretto con chi le armi le costruisce, le regola, le conosce nei minimi dettagli. Lo spirito della Bergara Academy, tornata lo scorso giugno a Spoleto per la sua seconda edizione italiana, è esattamente questo: tre giorni immersivi per imparare a tirare meglio. E capire di più. Il format del Bergara Academy è ormai ben rodato: un numero ristretto di partecipanti, un team tecnico d’altissimo livello e un programma che alterna teoria, pratica e prove in poligono, senza fronzoli e senza forzature. Un’esperienza pensata per chi vuole crescere davvero come tiratore, migliorare il proprio approccio, ottimizzare l’equipaggiamento. E mettersi alla prova, con strumenti d’eccellenza e istruttori che sanno insegnare davvero.
A guidare le sessioni sul campo e in aula, Giovanni Di Giulio, Brand Ambassador Bergara per l’Italia, figura di riferimento per l’azienda spagnola e profondo conoscitore delle dinamiche del tiro con carabina, e Francesco Legnante, responsabile tecnico per PARD, marchio che si è distinto per innovazione, affidabilità e prestazioni. Proprio la presenza di Legnante ha permesso di approfondire il mondo della visione termica in modo professionale e concreto, mettendo in risalto la qualità delle soluzioni PARD, capaci di fare la differenza nel tiro in condizioni ambientali complesse, anche in notturna.
Durante i tre giorni della Bergara Academy, i partecipanti hanno potuto provare sul campo diversi modelli di carabina Bergara, affiancati da ottiche Delta e dai più recenti visori termici PARD. Il tiro, svolto su distanze crescenti fino a 400 metri, è stato l’occasione per mettere in pratica ciò che veniva spiegato in aula: lettura del vento, posizioni di tiro, regolazioni ottiche, gestione del rinculo, calcolo della traiettoria. Il tutto sempre sotto la supervisione attenta dei due istruttori, con correzioni in tempo reale, consigli tecnici e un approccio mai banale, sempre personalizzato.
Una delle sezioni più apprezzate è stata proprio quella serale, dedicata al tiro notturno con visori termici. Qui la tecnologia PARD ha mostrato tutto il suo potenziale: immagini nitide, velocità di acquisizione, precisione e intuitività d’uso hanno impressionato anche i tiratori più esperti. Non si trattava di semplici prove prodotto, ma di veri e propri scenari realistici in cui gestire distanze, temperatura, contrasto, rilevamento.
Ciò che rende speciale la Bergara Academy non è solo la qualità delle attrezzature messe a disposizione. È l’ambiente. Il clima di lavoro serio ma disteso, il confronto costruttivo, l’assenza di qualsiasi approccio commerciale o dimostrativo. Chi partecipa lo fa per migliorarsi, e chi insegna lo fa con passione e metodo. È un dialogo tra chi sa e chi vuole sapere di più. Una palestra di tiro e di consapevolezza.
Alla fine dei tre giorni, ogni partecipante porta a casa più di un semplice bagaglio tecnico. Porta a casa un modo diverso di intendere il tiro. Più responsabile, più raffinato, più consapevole. E anche questa, oggi, è una forma di etica venatoria. Bergara, Pard e Delta hanno dimostrato ancora una volta che il futuro del tiro passa dalla formazione. Quella vera. Fatta sul campo, con persone vere, in condizioni reali. E per chi ha avuto la fortuna di partecipare, l’Academy non è stata solo un corso: è stata un’esperienza.
Arrivederci alla prossima Bergara Academy..