85 paesi e 550 popolazioni
Compie 30 anni l’Agreement on the Conservation of African-Eurasian Migratory Waterbirds (AEWA), l’accordo internazionale nato nel 1995 a L’Aia con l’obiettivo di proteggere gli uccelli acquatici migratori e i loro habitat lungo una delle più importanti rotte migratorie del pianeta: quella afro-eurasiatica. In tre decenni di attività, AEWA è diventato un punto di riferimento mondiale per la cooperazione internazionale in materia di conservazione della biodiversità. Oggi riunisce 85 Paesi, tra Africa ed Eurasia (inclusa l’Unione europea), impegnati nella tutela di oltre 550 popolazioni appartenenti a 255 specie che dipendono dalle zone umide per parte del loro ciclo vitale.
L’AEWA e il ruolo dell’ISPRA
L’Italia ha ratificato l’Accordo nel 2006, rafforzando il proprio impegno per la protezione degli uccelli migratori acquatici. Nel nostro Paese, ISPRA fornisce supporto tecnico al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) per l’attuazione delle misure previste da AEWA e per le attività di monitoraggio e reporting, contribuendo alla definizione delle politiche e delle azioni di conservazione a livello internazionale. “Da trent’anni AEWA rappresenta un faro di innovazione e collaborazione tra Paesi”, ha dichiarato Jacques Trouvilliez, Segretario Esecutivo dell’Accordo. “Dalla realizzazione di piani d’azione per le specie alla lotta contro minacce come la perdita di habitat o l’avvelenamento da piombo, AEWA ha costruito solide basi per una conservazione coordinata lungo la rotta afro-eurasiatica”.
La celebrazione del trentennale
Tra i risultati più significativi, l’Iniziativa Africana, la piattaforma europea per la gestione delle oche (European Goose Management Platform) e la Giornata mondiale degli uccelli migratori (World Migratory Bird Day): iniziative che hanno rafforzato la cooperazione tra Paesi e aumentato la consapevolezza sull’importanza di proteggere gli uccelli migratori e gli ambienti umidi da cui dipendono. Per celebrare il trentennale, il Segretariato AEWA ha realizzato una pagina web dedicata che raccoglie i momenti salienti di questi trent’anni e racconta le sfide affrontate attraverso tre nuove animazioni. In segno di omaggio, l’Amministrazione postale delle Nazioni Unite ha dedicato tre francobolli speciali – il pinguino africano (Spheniscus demersus), la gru coronata grigia (Balearica regulorum) e il gobbo rugginoso (Oxyura leucocephala) – inseriti nella serie “Specie minacciate 2025” (Fonte ISPRA).




































