Accesso ai contributi
Anche per l’annualità 2025-2026 è possibile presentare la richiesta di contributi a titolo di Indennizzo dei danni causati dalla FAUNA SELVATICA e dall’attività venatoria alle produzioni agricole nei territori a gestione programmata della caccia. Per accedere ai contributi a titolo indennizzo, il proprietario o il conduttore del fondo deve inoltrare richiesta di accertamento ad AVEPA tramite il proprio CAA (Centro Assistenza Agricola).
Domande di contributo
Le domande di contributo vanno presentate tempestivamente per consentire ad AVEPA l’accertamento dei danni, prima del quale non dovrà essere modificato lo stato di fatto delle colture, dell’allevamento o delle opere interessate. Eventuali modifiche dovranno essere prontamente segnalate alla struttura AVEPA territorialmente competente. Alla domanda è necessario allegare foto georeferenziate con evidenza delle colture/strutture danneggiate. La scadenza per la presentazione delle domande di aiuto annualità 2025-2026 è fissata al 30 giugno 2026.
Tipologia dei danni ammissibili a contribuzione
Sono individuate le seguenti tipologie di danni ammissibili a contribuzione:
a) colture erbacee:
1) danni a prati-pascoli;
2) danni a colture foraggere, cerealicole, industriali;
3) danni a colture orticole;
4) danni a pascoli permanenti;
b) colture arboree in attualità di coltivazione:
1) danni a frutteti, oliveti, vigneti, castagneti da frutto, purché alla base le piante siano munite
di fascette protettive;
2) danni a rimboschimenti fino a tre anni dall’impianto;
3) danni ai frutti pendenti di frutteti, oliveti, vigneti e castagneti da frutto;
c) allevamenti zootecnici (compresi allevamenti di fauna selvatica):
1) danni agli animali in allevamento;
d) strutture:
1) opere realizzate a sostegno dei filari nelle colture arboree;
2) opere aziendali per la regimazione delle acque e l’irrigazione;
3) danni agli impianti di apicoltura
(Coldiretti Verona)