AIW, l’Associazione Italiana Wilderness, conferisce la propria presidenza onoraria a Vittorio Sgarbi che prende il testimone da Carlo Ripa di Meana.
Dopo tre anni di Presidenza onoraria conferita all’onorevole Carlo Ripa di Meana per i suoi meriti nella lotta in difesa del paesaggio italiano, in un previsto avvicendamento il Consiglio Direttivo dell’Associazione Italiana per la Wilderness ha deliberato un passaggio di consegne al Prof. Vittorio Sgarbi; un passo in accordo con i due noti personaggi dell’ambientalismo “politico” italiano (forse gli unici di quel mondo che si sono schierati dalla parte dell’ambiente scevri da interessi personali, economici o di Partito: una vera e propria rarità nel nostro Paese!). Ciò anche in considerazione al fatto che con sincero altruismo partecipativo Carlo Ripa di Meana, tutt’ora impegnato in Italia Nostra, fin dall’inizio si rese disponibile per un eventuale passo indietro qualora le situazioni lo avessero reso opportuno e forse anche necessario, proprio con intento collaborativo a fronte dell’attivismo e presenzialismo di Sgarbi che potrà al meglio portare avanti e difendere la fantastica e moderna Idea delle Aree Wilderness quale forma di concreta difesa del paesaggio per alcune delle zone più selvagge del nostro Paese, soprattutto in opposizione al recente nuovo impegno del governo a rinnovare i famigerati “incentivi” per eolico e fotovoltaico.
Anche per le ragioni suddette, non è casuale che per l’avvicendamento si sia pensato alla persona di Vittorio Sgarbi in quanto come per Carlo Ripa di Meana la motivazione della scelta è una forma di ringraziamento per il loro forte ed annoso impegno contro lo sciagurato programma delle cosiddette fonti rinnovabili “ecologiche” previsto, autorizzato e finanziato dai vari governi e da tante (praticamente tutte!) forze politiche; ovvero, un impegno per la difesa del paesaggio italico e della bellezza in genere ed una lotta contro le centrali eoliche che in più di un caso entrambi hanno fatto e continuano a fare in stretta collaborazione. Quindi un valido passaggio del testimone ampiamente giustificato dai condivisi interessi per una battaglia le cui forze di attivismo fisico necessitano di unirsi a quelle intellettuali.
Qualcuno forse dirà che Vittorio Sgarbi non è mai stato un frequentatore di spazi naturali e selvaggi, ma è certo che il suo apprezzamento per la loro bellezza, se non altro come scenari godibili dalle strade e dai paesi che li contornano o che li dominano, è indiscutibile. Probabilmente, quindi, lui non sarà mai con noi a camminare sui sentieri che li percorrono, ma certamente sarà sempre con noi nelle battaglie per difenderli e garantire spazi di vita a fauna e flora e spirito umano!
L’annuncio ufficiale è stato dato durante un incontro tenutosi lo scorso 10 giugno a Roma, presso la Coffe House di Palazzo Colonna, dove, organizzato da Donna Virginia Massimo Lancellotti si sono commemorati i 30 anni dell’Associazione Italiana per la Wilderness e dove Vittorio Sgarbi ha potuto esprimere la sua piena condivisione della pur difficile linea controcorrente fino ad oggi perseguita dall’AIW nella difesa del paesaggio e dell’ambiente ma con rispetto del mondo rurale e dei suoi diritti, con una visione da egli condivisa in linea con le finalità dell’AIW.
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