Ungulati: Polemica a Bologna per gli abbattimenti controllati di Caprioli e Cinghiali.
“Piani di controllo del capriolo e del cinghiale. Come far passare gli agricoltori da vittime a carnefici” titola così il comunicato con il quale Alleanza per l’agricoltura (costituitra da Confagricoltura, Cia e Copagri della provincia di Bologna) risponde alle critiche da parte di alcune associazioni venatorie su abbattimenti “indiscriminati” di caprioli da parte del corpo di Polizia Provinciale.
In effetti la Provincia di Bologna a seguito delle reiterate proteste per gli ingentissimi danni da fauna selvatica da parte degli agricoltori e conseguenti richieste delle loro Organizzazioni, si legge nella nota, ha deciso finalmente di dar corso a Piani di controllo del capriolo a fronte di una presenza di 20 mila caprioli ufficialmente censiti nei territori di caccia (207.000 Ha. di collina e montagna) e di almeno altri 10 mila nei territori ove a vario titolo vige il divieto di caccia (Parchi, Oasi, zone di ripopolamento e cattura, zone di rifugio).
Numeri intollerabili per una “convivenza” tra fauna selvatica, mondo venatorio e imprese agricole che oggi più che mai sono in condizioni di assoluta emergenza. Dobbiamo infatti aggiungere all’elenco 8/10 mila cinghiali, 1500 cervi e circa 1000 daini, più circa 2 mila istrici che sono ghiotti di tuberi di qualunque tipo specie di patate. Si aggiungano diversi gruppi familiari di lupi che, non disdegnano certo di assalire, le poche greggi di pecore e capre ancora esistenti e i vitellini delle bovine al pascolo.
Per questo motivo le Organizzazioni professionali agricole, oltre che chiedere ed in parte ottenere Piani di prelievo più incisivi (mediamente del 35-40% del censito) hanno insistentemente chiesto e quest’anno finalmente ottenuto un Piano di controllo del capriolo nei territori in cui questa specie crea i maggiori pregiudizi all’agricoltura di pregio ovvero nella collina bolognese interessata da vigneti, frutteti e campi di patate. Apriti cielo! I signori della caccia, propsegue Allenaza per l’Agricoltura, indossati i panni interessati degli “animalisti”, sono insorti, denunciando la “mattanza” dei caprioli consistente, questa mattanza, nell’abbattimento di 150 caprioli adulti su 30 mila presenti solo nel Bolognese; ne è seguito un volantinaggio con la distribuzione ai cittadini di migliaia di opuscoli che denunciano la prematura uccisione dei caprioli.
Il tutto dimenticandosi un aspetto che non è certo marginale: la “nobile caccia” praticata da migliaia di cacciatori, i cosiddetti “selecontrollori” comporta ogni anno l’uccisione e l’auto consumo gratis ma sempre più spesso anche la commercializzazione di almeno 6 mila caprioli, 8 mila cinghiali, 600 cervi, 500 daini più tutta l’altra selvaggina di contorno. Se è vero, come è vero, che “un capriolo maschio vale fino a 150/200 euro, come ha sottolineato un esponente del mondo venatorio, nell’intervista al Corriere di Bologna del 30/5/10, si può ben capire quale massa di denaro si muove attorno alla caccia. Si parla di svariati milioni di euro che alimentano un vero e proprio sistema economico “occulto”.
Gli agricoltori, invece – conclude la nota di Allenaza per l’Agricoltura – chiedono solo di lavorare, vivere tranquilli a casa loro, di produrre per vivere, ma ciò non è possibile perché il mondo è cambiato, praticamente siamo tornati alla servitù della gleba e al diritto di caccia feudale: se un agricoltore umiliato e offeso si ribella è un sovversivo e commette gravi crudeltà mentre lor signori sparano, spadroneggiando sui terreni altrui! Siamo al paradosso: il Corpo Forestale dello Stato fa divieto di far pascolare capre ed altri animali d’allevamento nei boschi, pena multe salate, mentre decine di migliaia di animali selvatici scorrazzano liberi creando danni gravissimi alle colture a fronte di indennizzi irrisori.
Nel 2009 rispetto al 2008 i danni accertati dalla Provincia per i soli caprioli sono triplicati passati da 33.739 a 91.844 euro , senza tenere conto che molte aziende agricole non segnalano più i danni visto la difficoltà di ottenere rimborsi. Due domande conclusive: fino a quando si pensa di abusare della pazienza del mondo agricolo?; fino a quando saremo la Cenerentola d’Europa nel settore faunistico-venatorio?
Predazioni diffuse La popolazione del lupo è in rapida espansione al punto da mettere a rischio il motivo stesso per cui la sua presenza è importante: mantenere la biodiversità. Con questi numeri, che provocano una situazione davvero difficile, si mette,...
Una responsabilità non solo giuridica Il Consiglio di Stato, con un’ordinanza, ha respinto l’istanza cautelare di Regione Lombardia in merito al divieto di caccia su 475 valichi montani regionali, rimandando il tema alla decisione di merito del 9 ottobre. “In...
Un episodio grave Un falco pellegrino è stato purtroppo ucciso a Roma a colpi di fucile, il classico episodio che denota l'azione di un (o più) bracconiere. La LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) ha fornito però una interpretazione molto diversa,...
La situazione dello scorso anno Le aziende agricole piemontesi che nel 2024 hanno subito danni economici dalla fauna selvatica avranno dalla Regione un risarcimento complessivo di 3,6 milioni di euro. Lo stanziamento consentirà la copertura dell’83% dei danni periziati, quantificati...
Quarta edizione Fondazione UNA – Uomo, Natura, Ambiente – comunica i risultati finora raggiunti dall’Operazione Paladini del Territorio, il suo progetto più rappresentativo, giunto nel 2025 alla sua quarta edizione, e conferma il riscontro sempre ottimo in termini di partecipazione....
Via libera Pubblicato il Calendario Venatorio del Veneto per la prossima stagione venatoria (2025-2026). si comincerà con la pre-apertura, nelle giornate 7, 10, 13, e 14 settembre 2025, in cui sarà consentito il prelievo venatorio da appostamento di esemplari di...
Roditori sotto controllo La tecnologia ha ormai invaso le nostre vite e ogni loro aspetto, dunque non ci si può stupire più di tanto se è stata lanciata un'applicazione che ha a che fare persino con le nutrie. Il Consorzio...
Riforma della caccia In una nota l’onorevole Maria Cristina Caretta di Fratelli d’Italia, vicepresidente della commissione agricoltura a Montecitorio, ha commentato gli ultimi aggiornamenti sulla riforma della Legge 157 del 1992: "Nella seduta odierna di question time il Ministro Lollobrigida...
ROMA — La riforma della legge 157/1992 non è frutto di un'improvvisazione politica, né tantomeno di pressioni esterne al Parlamento. Lo ha chiarito in Aula il rappresentante del Governo, rispondendo all’interrogazione dell’on. Zanella, ribadendo come il testo del nuovo disegno...
Rapporto FACE Il Dottor Michele Sorrenti presenta nel video i contenuti del Rapporto FACE sulla tortora selvatica, da poco pubblicato e tradotto in italiano per Federcaccia Nazionale. Si tratta di un primo segnale positivo che dovrà essere confermato nei prossimi...
Caccia Passione S.r.l.
via Camillo Golgi nr.1, cap 20090 Opera (MI) ITALY
C.F. e P.Iva 08016350962
Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano nr.17 del 20.01.2012 - Iscrizione ROC nr.22180
Capitale Sociale 10000 euro interamente versato
Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.AccettaPrivacy policy