Gli agenti del Corpo Forestale di Vibo Valentia hanno eseguito alcuni controlli specifici sull’attività venatoria e le armi nella zona di loro competenza. In particolare, nel comune di Sant’Onofrio sono stati fermati due cacciatori che provenivano dalla provincia di Reggio Calabria e che si trovavano in un bosco vincolato dal punto di vista paesaggistico. Entrambi hanno violato la normativa sulle armi. In effetti, erano in possesso di fucili semiautomatici calibro 12 modificati.
I due avevano un regolare porto d’armi, ma i fucili erano stati adattati in modo da inserire sette cartucce (secondo la legge non possono essere più di tre), sia a palla a che a pallettoni. Con queste armi erano pronti ad abbattere volatili e ungulati. I fucili semiautomatici sono stati posti sotto sequestro, mentre per i cacciatori è scattata una segnalazione alla Procura della Repubblica. Anche la Questura dovrà ora decidere quali provvedimenti adottare nei loro confronti.
Giornalista. Nato a Roma nel 1982. Tante passioni, tra cui quella per l'ambiente, il territorio e la ruralità, maturata grazie alle vacanze nell'Appennino Umbro-Marchigiano e ai racconti dei cacciatori del posto. Ha dedicato parte dei suoi studi all'agricoltura e all'economia "green".
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