Bracconaggio e dintorni: Savona, un anziano agricoltore diventa bracconiere ma resta ferito dalla trappola per cinghiali costruita da autodidatta; l’emulo di Willy il Coyote è stato denunciato.
Lo scenario stavolta non è il deserto e nemmeno il Gran Canyon, il protagonista poi non è sicuramente Willy il Coyote a caccia dello struzzo Beep Beep utilizzando le più strampalate invenzioni ma il protagonista di questa vicenda ha pensato bene di emularlo auto-costruendosi una particolare trappola per la cattura dei cinghiali all’interno del suo terreno situato sulle alture alle spalle del quartiere Lavagnola di Savona. L’uomo, un agricoltore settantatreenne originario di Cuneo ma residente a Savona, esasperato per le continue incursioni dei cinghiali nei suoi terreni agricoli dopo che ogni tentativo di tenere lontani gli ungulati si era rivelato inutile, ha pensato bene di collegare uno dei suoi fucili da caccia ad un congegno a scatto; il grilletto dell’arma, appositamente bloccata ed indirizzata verso la probabile via di accesso al fondo da parte dei selvatici, è stato collegato ad un fermo tramite un filo tenuto in tensione da un sistema di carrucole tra due punti opposti della via di accesso al terreno. Qualsivoglia animale sia fosse introdotto nel fondo e sia inciampato accidentalmente nel filo teso avrebbe fatto scattare anche il grilletto del fucile che quindi avrebbe sparato proprio verso l’animale a distanza ravvicinata.
Peccato però che, come spesso accade nel celebre cartone animato, la vittima del diabolico congegno non è stato un cinghiale ma il suo stesso sfortunato ideatore; l’uomo infatti ha fatto scattare accidentalmente il meccanismo provocando lo sparo del fucile proprio verso se stesso rimanendo ferito ad una gamba e all’anca dal proiettile esploso. L’uomo ferito è stato soccorso da personale della Croce Rossa e trasportato presso il Pronto Soccorso dell’ospedale San Paolo di Savona per gli accertamenti del caso; considerata l’entità delle ferite l’uomo è stato sottoposto ad un intervento chirurgico.
Sul posto è intervenuto inoltre personale della Polizia di Stato che ha potuto accertare la dinamica dell’accaduto dopodiché ha provveduto a sequestrare non solo il fucile usato per la trappola ma anche tutte le altre armi trovate nella disponibilità dell’anziano. L’uomo è stato quindi denunciato a piede libero per rispondere dei reati di fabbricazione illegale di armi, detenzione di armi non custodite ed esercizio dell’attività venatoria in un periodo non consentito; è stato inoltre accertato che già in passato il personaggio era stato più volte sanzionato per irregolarità legate alla detenzione di armi.
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