Bruzzone in Liguria: ricorso al Tar contro Ispra per applicare le deroghe
La Regione Liguria, come altre regioni italiane, anche quest'anno ha attivato, nei tempi previsti dalla legge, le procedure per consentire l’applicazione delle deroghe per il prelievo venatorio in piccola quantità, secondo quanto previsto dalla lett. C dell’art. 9 della Direttiva Comunitaria...
La Regione Liguria, come altre regioni italiane, anche quest’anno ha attivato, nei tempi previsti dalla legge, le procedure per consentire l’applicazione delle deroghe per il prelievo venatorio in piccola quantità, secondo quanto previsto dalla lett. C dell’art. 9 della Direttiva Comunitaria. Di fatto, la Regione Liguria è però ancora una volta impedita nell’applicazione della deroga. Per essere più chiari, in Liguria non si può applicare né la Direttiva Comunitaria né l’art. 19 bis della L. 157, attuativo della direttiva che attribuisce alle Regioni la possibilità di disciplinare l’esercizio delle deroghe, sentito l’ISPRA.
Per difendere il proprio ruolo, la Regione Liguria ha depositato qualche giorno fa ricorso al TAR contro l’ISPRA chiedendo l’annullamento del parere che, eludendo di fornire la consulenza tecnica sulla piccola quantità, come previsto dalle norme, lede l’autonomia regionale su una competenza che spetta alle regioni. Le procedure sono ben note (richiesta parere, risposta ISPRA, Conferenza Stato Regioni…) ma ciò non serve a nulla, perché ISPRA disattende i compiti che gli sono affidati dalla legge nazionale tramite l’emanazione di un parere ricco di valutazioni giuridiche ma vuoto per la parte scientifica. Se Regione Liguria avesse voluto un parere giuridico si sarebbe rivolta altrove, non certamente a ISPRA. Il ricorso depositato si fonda, oltreché sulla mancata applicazione della Direttiva Comunitaria e della Legge nazionale, anche su un eccesso di potere da parte di ISPRA sotto il profilo del difetto di istruttoria e di motivazione. Infatti non ci si può limitare a dichiarare inapplicabile il concetto della piccola quantità, bensì è necessario adoperarsi per individuare tecnicamente, secondo i compiti istituzionali facenti capo ad ISPRA stesso, quale sia il metodo rispettoso delle regole per addivenire al calcolo richiesto.
“Con rammarico ho sostenuto e condiviso questo ricorso al TAR auspicando che possa essere trovata una risposta alla paralisi dell’applicazione della normativa, comunitaria e nazionale, in materia di deroghe e liberate le regioni da un impedimento giuridico causato da un soggetto tecnico dello Stato”, commenta Francesco Bruzzone, cacciatore e Presidente del Consiglio Regionale della Liguria.
L'eccezione del mondo venatorio Cosa differenzia la Germania dalle restanti nazioni europee e fa sì che il numero dei cacciatori praticanti nel Paese sia aumentato negli ultimi anni, pressoché unica eccezione nel panorama venatorio europeo? Da questa domanda e dalle...
Un nuovo modo di vivere la federazione Manca solo una settimana al weekend più importante del 2025. Sabato 15 novembre la FITAV organizzerà un evento che rappresenterà l’ennesima pietra miliare della lunga strada che la Federazione ha percorso nei suoi...
La sentenza Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa (T.R.G.A.) di Trento, con la sentenza n. 163 del 28 ottobre 2025, ha rigettato il ricorso presentato dalle associazioni animaliste contro il decreto della Provincia Autonoma di Trento che autorizzava la rimozione...
Il momento successivo alla schiusura Ottobre è il mese in cui gran parte dei giovani di Berta maggiore, a due mesi dalla schiusa dell’uovo e dopo il tramonto del sole, lasciano il nido per iniziare finalmente la loro vita in...
Ordine del giorno Si è riunita ieri mattina, 5 novembre, la Comunità del Parco Nazionale Arcipelago Toscano. All'ordine del giorno la presentazione del nuovo Commissario Straordinario del Parco, Matteo Arcenni, e l'espressione del parere sul Bilancio di Previsione dell'Ente per...
Gli ultimi casi di PSA 500 agricoltori ed allevatori in piazza a Lucca per chiedere un cambio di passo sull’emergenza peste suina veicolata dai cinghiali selvatici che scorrazzano fuori controllo nei nostri boschi ed hanno ormai colonizzato anche gli ambienti...
Il caso del Cremonese In Lombardia sono stati segnalati diversi problemi legati all‘influenza aviaria. A seguito della recente conferma di un focolaio di influenza aviaria (HPAI) presso un allevamento avicolo situato nel Comune di Casale Cremasco-Vidolasco, in provincia di Cremona,...
Falsa narrazione Secondo lo Studio sulla Gestione della Protezione Animale in Spagna, promosso dal Ministero dei Diritti Sociali, dei Consumatori e dell'Agenda 2030, solo il 12,9% dei cani che entrano nei rifugi appartiene a razze da caccia. La Federazione Reale...
Appuntamento per domani Gli agricoltori e gli allevatori di Coldiretti tornano in “piazza” con un presidio giovedì 6 novembre a partire dalle ore 9.30 in piazza del Giglio a Lucca di fronte alla Prefettura per chiedere alle istituzioni un cambio...
Un protocollo di grande rilevanza Lo scorso 22 ottobre, presso la sede del CNSAS Lombardo a Lecco, è stato siglato il protocollo di collaborazione tra il Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico e il Comprensorio Alpino di Caccia Prealpi e...
Caccia Passione S.r.l.
via Camillo Golgi nr.1, cap 20090 Opera (MI) ITALY
C.F. e P.Iva 08016350962
Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano nr.17 del 20.01.2012 - Iscrizione ROC nr.22180
Capitale Sociale 10000 euro interamente versato
Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni