Caccia e Fauna: Romania, le associazioni animaliste si oppongono ad una nuova legge che spalanca le porte ai cacciatori provenienti dall’estero, soprattutto italiani e libanesi, che potrebbe portare ad un eccessivo prelievo di alcune specie ed in particolare dell’Allodola, molto amata in Romania.
Insorgono animalisti, ambientalisti e cittadini romeni contro la possibile approvazione di una nuova legge venatoria all’insegna della deregulation, che consegnerebbe animali e territorio a cacciatori e bracconieri, provenienti in gran parte dall’Italia. “Ma anche dal Libano” spiegano Ovidiu Bufnila, responsabile per la comunicazione della Romanian Ornithological Society/Birdlife, e la biologa Marina Druga. “E’ pieno di agenzie turistiche che organizzano pacchetti di caccia in Romania, non solo agli uccelli ma pure a orsi, linci, gatti selvatici e tante altre specie. Molti dei nostri politici sono cacciatori e al tempo stesso uomini d’affari, è dunque difficile non pensare che lungo questa corsia preferenziale non si prevedano flussi di denaro che dall’Italia o altri paesi finiscano nelle loro tasche”. Secondo il nuovo disegno normativo romeno “i cacciatori stranieri potranno esercitare il loro passatempo nelle proprietà private anche senza il consenso del proprietario, il periodo di caccia per alcune specie aumenterà di tre mesi, incluso il periodo di accoppiamento e allevamento della prole” spiega Filippo Bamberghi, coordinatore delle guardie giurate venatorie WWF di Milano e membro del CABS-Committee against birds slaughter.
“Porterebbe insomma a una vera carneficina, quando già negli ultimi anni, in Romania, abbiamo assistito a una pressione venatoria intollerabile, soprattutto a danno dell’allodola, con successive modifiche legislative che sembrano concepite a beneficio dei cacciatori italiani. Esiste certo una regia mirata a trasformare il Paese in una grande riserva dedicata a cacciatori e bracconieri delle nostre parti. La caccia all’allodola e ai piccoli uccelli è tra l’altro una pratica sostanzialmente sconosciuta ai romeni, e ancora una volta, purtroppo, esportiamo una pessima abitudine”.
Rispettata e molto amata in Romania, l’allodola è ispiratrice di una celebre aria, Lie, ciocarlie, di George Enescu. Perciò, realizzato un video in cui la bella mezzosoprano Andreea Ilie viene uccisa a colpi di fucile proprio mentre interpreta il brano, la Societatea Ornitologica Romana – Birdlife e l’associazione Natura 2000 Romania hanno lanciato il sito Salveaza ciocarlia, nonché una petizione indirizzata al Parlamento per chiedere che l’indegna legge non sia approvata.
“Abbiamo dinnanzi agli occhi la rapida rarefazione di alcune specie un tempo comuni: allodola, tortora selvatica, quaglia” dice ancora Bamberghi “mentre la Direttiva Europea sulla conservazione degli uccelli impone di stabilire rigidi criteri di tutela, al fine di garantirne la sopravvivenza. L’attività venatoria deve perciò svolgersi in maniera controllata ed è intollerabile che i cacciatori italiani si rechino all’estero per compiere stragi. In particolare riguardo l’allodola da noi, negli ultimi anni, le Regioni stabiliscono limiti ristretti di carniere giornaliero e stagionale: andare in Romania per ucciderne centinaia al giorno, con utilizzo di mezzi vietati (anche lì) come i richiami elettroacustici, è criminale”.
Osserva Ovidiu Bufnila: “Non si tratta di un problema strettamente romeno, ma di una questione internazionale. Se questi viaggi venatori dovessero continuare, l’Europa rischia di perdere tutti i suoi songbird, uccellini canori. Noi ci battiamo su un fronte, ma anche su quello opposto, in Italia, è necessario un forte impegno. Se dovesse passare la nuova legge, oltre all’allodola soffrirebbe l’intera popolazione dei passeriformi. Già adesso” prosegue “i politici vogliono estendere la durata dei piani faunistici da dieci a sedici anni. Gli aggiornamenti sono invece indispensabili alla conservazione: da noi, per esempio, sopravvivono solo cento esemplari di oca granaiola, ma la quota cacciabile è rimasta a fronte di una popolazione di 27mila individui, trattandosi fra l’altro di una specie ombrello”. Vale a dire che, per perseguitarla, si finisce col colpirne altre, vedi la rarissima oca collorosso, o la lombardella minore.
Nel 2001 il Corpo Forestale dello Stato italiano sequestrò 12 tonnellate di uccelli canori provenienti dalla Romania, e nel 2009 a Balta Mare un bracconiere italiano fu arrestato: aveva con sé più di duemila allodole uccise. Erano diverse migliaia le allodole, cappellacce e quaglie nelle mani di quindici bracconieri del nostro Paese arrestati 2010 a Braila. E ancora, nel 2011, funzionari doganali ungheresi intercettarono un carico di 11mila allodole uccise in Romania, contro le 5.400 detenute da un italiano arrestato a Ialomita nel 2013.
Amo la caccia alla beccaccia, i cani da caccia e la Natura. Mi interessa molto l'attualità venatoria.
Redattore presso Caccia Passione mi occupo di sviluppo delle aree Social e Media News.
Fondazione UNA – Uomo, Natura, Ambiente – comunica i risultati finora raggiunti dall’Operazione Paladini del Territorio, il suo progetto più rappresentativo, giunto nel 2025 alla sua quarta edizione, e conferma il riscontro sempre ottimo in termini di partecipazione. Sono infatti...
Condanna preventiva La difesa, il beneficio del dubbio e la presunzione di innocenza fino all’ultimo grado di giudizio sono diritti civili che non si negano a nessuno. Nemmeno a un galantuomo come il signor Giovanni Brusca che con la modica...
La riunione del 16 giugno L’ATC di Brescia ha diramato alle associazioni venatorie una bozza di disposizioni integrative per la disciplina della gestione della “Caccia collettiva del cinghiale”, per raccogliere valutazioni e proposte. Il Consiglio Provinciale Federcaccia, riunito in seduta...
L'ok della Giunta Come sta avvenendo in gran parte d'Italia, i calendari venatori regionali hanno ricevuto il via libera da parte delle rispettive giunte. La Campania non è stata da meno, un'approvazione che si attendeva da un momento all'altro e...
Rispetto della legalità L’Arci Caccia delle Isole di Ischia, Capri e Procida annuncia che, a partire dal 15 giugno, come negli anni passati, prenderà il via il piano di prevenzione degli Incendi Boschivi. Questo piano prevede servizi di AIB –...
Ricercatrici e ricercatori provenienti da tutto il mondo Dal 10 al 15 novembre 2025 si terrà a Venezia a Venezia il quarto simposio internazionale sui fenicotteri del Flamingo Specialist Group dell’IUCN, Unione Mondiale per la Conservazione della Natura. Si prevede...
Il titolo del pezzo Federcaccia Sicilia ha risposto a un articolo comparso sulla testata giornalistica “Balarm” nei giorni scorsi. La testata, non ha però riportato per intero le considerazioni inviate, che riportiamo di seguito: Avendo letto l’articolo pubblicato sulla Vostra...
L'informativa del Comune Riportiamo di seguito la nota odierna della Sezione Comunale di Biancavilla (provincia di Catania): "Mediante una missiva avente protocollo numero 15254 del 04.06.2025 ed indirizzata solo ed esclusivamente agli Avvocati di Federcaccia, Dott. Accursio Gagliano e Dott....
Un tema davvero interessante La Sezione provinciale della Federcaccia di Perugia organizza per sabato 7 giugno alle ore 9.30 presso la sala Federcaccia di Perugia, un interessante convegno sul tema: “Esperienze di Buona Gestione della Piccola Selvaggina”. Gestione conservativa della...
Le osservazioni dell’Associazione Ieri si sono concluse a Firenze, presso l’aula del Consiglio Regionale, le audizioni sul prossimo Piano Faunistico-Venatorio Regionale della Toscana. A rappresentare la Federcaccia Toscana–UCT è stato il Presidente regionale Marco Salvadori, che ha illustrato ai rappresentanti...
Caccia Passione S.r.l.
via Camillo Golgi nr.1, cap 20090 Opera (MI) ITALY
C.F. e P.Iva 08016350962
Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano nr.17 del 20.01.2012 - Iscrizione ROC nr.22180
Capitale Sociale 10000 euro interamente versato
Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.AccettaPrivacy policy