Caccia e Fauna: Trieste, una donna aggredita da un cinghiale in casa propria ancora, via allo scarico di responsabilità tra Regione e Provincia per il risarcimento chiesto dalla vittima.
Il tutto ha inizio circa tre anni fa quando una donna di 35 anni all’epoca dei fatti, fu aggredita da un cinghiale all’interno del giardino della sua casa a San Giovanni. La donna si trovava in casa quando sentì abbaiare nervosamente i cani quindi decise di uscire in giardino a guardare cosa stesse accadendo; fu proprio in tale circostanza che un cinghiale sbucò improvvisamente dalla vegetazione travolgendo la donna e dandosi alla fuga. A seguito dell’aggressione la donna riportò una ferita a “elle” di circa venti centimetri nella parte interna della coscia sinistra che le lacerò profondamente la carne costringendola a passare in ospedale ben venticinque giorni subendo tre operazioni chirurgiche e svariati interventi di chirurgia plastica ed estetica. La donna a tal punto decise di intentò un’azione legale contro la Regione Friuli Venezia Giulia e la Provincia di Trieste, probabilmente prima nel suo genere, finalizzata a chiedere il risarcimento dei danni subiti tentando prima una soluzione stragiudiziale che non andò a buon fine, dopodiché dal 2014 la causa passò al giudice civile per chiedere il risarcimento sia delle spese mediche sostenute sia per i danni permanenti sia fisici che meramente estetici causati dall’aggressione dell’ungulato.
L’azione legale è stata rivolta nei confronti della Regione e della Provincia poiché è a questi enti spetta, per competenza normativa e amministrativa, il controllo della fauna selvatica ma il problema nasce dal vuoto normativo in quanto la questione risulta atipica dal punto di vista giurisprudenziale. Il punto della questione è che a subire i danni è stata una persona e non cose; infatti la normativa prevede indennizzi per danni in agricoltura quindi alle coltivazioni, agli allevamenti ed ai mezzi di lavoro nei campi ma non alle perone. Si finisce quindi nell’alveo delle cosiddette presunte responsabilità extracontrattuali.
Agli Enti preposti si contesta in particolare una evidente inadeguatezza della sorveglianza sulla popolazione di cinghiali del territorio regionale e triestino in particolare nonché l’inadeguatezza delle misure necessarie ad evitare che gli animali selvatici si avvicinino troppo alle zone abitate in certa di cibo; di recente la questione cinghiali è esplosa in un aspro dibattito cittadino sulle misure da intraprendere per bloccare l’arrivo dei cinghiali dai boschi e contenere l’incremento delle popolazioni di cinghiali tra le quali la più accreditata comprende l’abbattimento con un via libera ai cacciatori annunciato dall’assessore regionale von delega alla Caccia Paolo Panontin soprattutto alla luce dell’ultimo incidente accaduto a Longera dove un grosso cinghiale ha aggredito un pensionato ed ucciso il suo cane pastore di Ciarplanina.
Tra le altre misure previste infine, eventuali campagne di sterilizzazione nonché la pulizia dei boschi e la recinzione dei confini civili non tralasciando l’inasprimento delle sanzioni per chi viene sorpreso a fornire cibo ai cinghiali ingenerando una specie di finto addomesticamento.
Amo la caccia alla beccaccia, i cani da caccia e la Natura. Mi interessa molto l'attualità venatoria.
Redattore presso Caccia Passione mi occupo di sviluppo delle aree Social e Media News.
Il primo bollettino È stato pubblicato da Ersaf l’avviso n. 1 del 2 dicembre 2025, valido dal 3 all’8 dicembre 2025. L’attività di caccia alla beccaccia è autorizzata in tutte le province lombarde per l’intera settimana. Il prossimo bollettino sarà...
Modello industriale strutturato La Fabbrica d’Armi Pietro Beretta ha formalmente presentato la sua risposta alla richiesta di informazioni (RFI) emessa dal Segretariato Tecnico SAFE del Governo rumeno. La proposta delinea una proposta completa e lungimirante per rafforzare le capacità industriali...
La Moorland Association (Associazione Britannica che unisce i gestori delle riserve di caccia) riporta i risultati di un nuovo studio condotto dal British Trust for Ornithology (BTO) che porta notizie incoraggianti dalle Yorkshire Dales. Monitorando i chiurli nella tenuta di...
Decisioni confermate Un episodio vecchio di anni e un cambio di domicilio non sono bastati a un cittadino umbro per riottenere le proprie armi e la propria licenza. Si tratta della decisione del TAR locale che ha confermato le decisioni...
Dove è stato condotto lo studio Nell’ambito del progetto LIFE Perdix conclusosi alla fine del 2024, è stato condotto uno studio, con la partecipazione di Daniel Tramontana e Davide Senserini dell’Ufficio Studi e Ricerche di Federcaccia, che dimostra come l’esposizione...
Una iniziativa molto sentita Avanza la produzione del progetto curato da Leonardo e dalla sua troupe, tra appostamenti, valorizzazione della selvaggina e testimonianze di una comunità viva. Dopo l’emozionante annuncio dell’arrivo del Coordinamento Colombaccio Italia al cinema, le riprese del...
Gli ultimi cinque anni Dal 2020 a oggi i sinistri stradali causati da fauna selvatica hanno raggiunto quota 6.995, più del doppio rispetto ai 2.991 del quinquennio precedente. Un fenomeno che riguarda in particolare cinghiali e cervi, responsabili di impatti...
Cosa prevede il testo Il Parlamento europeo ha approvato lo scorso 23 ottobre la Direttiva sul monitoraggio e resilienza del suolo che il 26 novembre è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea. La Direttiva consente di iniziare a costruire...
Attività formativa Prosegue incessantemente il programma di attività formative in ambito venatorio da parte della sede Provinciale ANUU di Reggio Calabria. Il 14 novembre 2025 si sono svolti gli esami finali del Corso per Coadiutori al controllo del Cinghiale frequentato...
Gli obiettivi della sinergia L’Unione Italiana Tiro a Segno ha recentemente avviato un importante percorso di cooperazione con la Federazione Italiana Pugilistica e con la Sezione TSN di Milano attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con l’intento di rafforzare...
Caccia Passione S.r.l.
via Camillo Golgi nr.1, cap 20090 Opera (MI) ITALY
C.F. e P.Iva 08016350962
Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano nr.17 del 20.01.2012 - Iscrizione ROC nr.22180
Capitale Sociale 10000 euro interamente versato
Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.AccettaPrivacy policy