Caccia: Emilia Romagna, Massimiliano Pompignoli di Lega Nord chiede alla Giunta Regionale di valutare una revisione del Calendario Venatorio 2015-16 riguardo alle specie cacciabili, le forme, i carnieri e le giornate di caccia.
“Valutare l’opportunità di rivedere i termini e le prescrizioni del Calendario Venatorio regionale 2015/2016 per quanto concerne le specie cacciabili, le forme, i carnieri e le giornate di prelievo, tenuto conto delle obiezioni e delle proposte avanzate dai cacciatori emiliano romagnoli e delle specificità di alcuni esemplari di fauna selvatica migratoria che ne consentirebbero la caccia fino alla prima decade di febbraio e/o un maggior prelievo”. Lo chiede alla giunta regionale il gruppo della Lega Nord con una risoluzione a prima firma Massimiliano Pompignoli, presidente della 1° commissione – Bilancio invitando Bonaccini a reintrodurre lo storno tra le specie cacciabili al fine di contenerne i danni alle colture e alla flora selvatica. “La Legge Regionale 15 febbraio 1994, n.8 (Disposizioni per la protezione della faunaselvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria) – spiega Pompignoli – disciplina la gestione, la protezione e il raggiungimento ed il mantenimento dell’equilibrio faunistico ed ecologico in tutto il territorio regionale e ne regolamenta il prelievo venatorio programmato. A tal fine la Regione Emilia Romagna, di concerto con le Provincie, coordina la programmazione delle attività di gestione della fauna selvatica, esercita il controllo dei prelievi negli ambiti territoriali in cui è consentito l’esercizio venatorio e stila il cosiddetto calendario venatorio regionale che fa da cornice alla redazione dei singoli calendari venatori provinciali”.
“Rispetto alle prescrizioni contenute nel calendario – attacca -ci sono pervenute molteplici osservazioni e rimostranze che certificano il clima di contestazione rispetto a un quadro normativo fortemente restrittivo e incapace di recepire le istanze avanzate dai cacciatori emiliano romagnoli. E’, ad esempio, emersa con insistenza la necessità di reintrodurre in calendario la specie dello storno, anche in base all’orientamento favorevole espresso dall’Ispra, e ai forti danni alle colture agricole e ai frutteti che questa specie causa su tutto il territorio regionale”. ”In più – continua il presidente della Commissione Bilancio -, a partire dalla stagione 2008/2009 si è registrato un crollo irreversibile dei cacciatori emiliano romagnoli determinato da molteplici fattori tra i quali anche il costo vertiginoso della licenza – circa 500 euro – che si aggiunge a quello per l’iscrizione a ciascun ATC”.
“Per questo – attacca – sottolineando che la caccia adeguatamente regolamentata ha importanti valenze di interesse pubblico sia per la tutela ambientale e degli ecosistemi naturali, sia per l’economia dei territori, ho chiesto alla giunta di rivedere i termini e le prescrizioni del calendario venatorio regionale 2015/2016 per quanto concerne le specie cacciabili, le forme, i carnieri e le giornate di prelievo, tenuto conto delle obiezioni e delle proposte avanzate dai cacciatori emiliano romagnoli e delle specificità di alcuni esemplari di fauna selvatica migratoria che ne consentirebbero la caccia fino alla prima decade di febbraio e/o un maggior prelievo. A Bonaccini e alla sua squadra – conclude – chiedo anche di reintrodurre lo storno tra le specie cacciabili in Emilia Romagna al fine di contenerne i danni alle colture e alla flora selvatica intervenendo in maniera preventiva e di promuovere un contenimento dei costi per il rilascio della licenza di caccia e l’iscrizione agli ATC, affinché si inverta la tendenza di un calo drastico degli appassionati all’arte venatoria valutando anche l’ipotesi di rivedere il numero complessivo degli ATC emiliano romagnoli in un’ottica di riordino e semplificazione”.
Amo la caccia alla beccaccia, i cani da caccia e la Natura. Mi interessa molto l'attualità venatoria.
Redattore presso Caccia Passione mi occupo di sviluppo delle aree Social e Media News.
Un precedente pericoloso Le lungaggini burocratiche hanno avuto la meglio, l'assoluzione di Paolo Mocavero, leader dell'associazione Centopercentoanimalisti che era accusato di diffamazione nei confronti dell'ex calciatore Roberto Baggio e della sua passione per la caccia rappresenta un pericoloso precedente. Forse...
Trasmettitori Gps Mercoledì 10 Dicembre 2025 si sono concluse con successo le attività di cattura, organizzate da Federcaccia Toscana – Unione Cacciatori Toscani in collaborazione con gli Uffici Caccia della regione Toscana, per equipaggiare con trasmettitori satellitari la specie beccaccia....
La scelta del TAR Federcaccia Veneto accoglie con soddisfazione la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto che si è pronunciato in merito al ricorso (numero di registro generale 1245 del 2025) proposto dall’Associazione Earth dichiarandolo inammissibile. La data...
Le zone coinvolte In Piemonte sono state osservate due nuove positività alla peste suina africana sui cinghiali, entrambe in provincia di Alessandria: una a Molare (21), una a Predosa (4). Il totale in regione sale così a 796 casi. Lo...
Giunta Stefani Il Presidente della Regione Veneto, Alberto Stefani, con un proprio decreto, ha attribuito formalmente le deleghe agli Assessori della nuova Giunta regionale. A ricoprire il ruolo di Assessore all’Agricoltura, Foreste, Montagna, Politiche Venatorie e Pesca è Dario Bond,...
Il biennio protagonista Tecnologia, ricerca e passione per il territorio insieme per una gestione faunistica più moderna e sostenibile. Nel Senese parte un progetto che mette al centro dati scientifici, gestione della fauna e il ruolo attivo dei cacciatori. Federcaccia...
Un lavoro quotidiano L'Ufficio Studi e Ricerche Faunistiche ed Agro-Ambientali della Federcaccia con il supporto del Coordinamento Colombaccio Italia ha avviato una grande indagine nazionale per valorizzare il lavoro ambientale che ogni giorno svolgono i cacciatori nei loro appostamenti: gestione...
Pressioni e sfide La rete ecologica Natura 2000 è il cuore della conservazione della biodiversità in Europa, con l’obiettivo principale è di mantenere e ripristinare habitat e specie in uno stato di conservazione favorevole, senza necessariamente escludere le attività umane....
Chi ha presentato il ricorso Il Tribunale Amministrativo Regionale dell'Abruzzo ha lasciato a bocca asciutta da diverse associazioni animal-ambientaliste con l'ultima sentenza datata 15 dicembre 2025. È stato infatti bocciato il ricorso presentato da Stazione Ornitologica Abruzzese e Lndc Animal...
Nuovo bollettino Fino a lunedì 22 dicembre 2025 il prelievo della beccaccia rimarrà consentito in tutto il territorio regionale della Lombardia nel rispetto delle limitazioni previste dal calendario venatorio. Questo è quanto si può leggere nell'ultimo bollettino relativo al cosiddetto...
Caccia Passione S.r.l.
via Camillo Golgi nr.1, cap 20090 Opera (MI) ITALY
C.F. e P.Iva 08016350962
Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano nr.17 del 20.01.2012 - Iscrizione ROC nr.22180
Capitale Sociale 10000 euro interamente versato
Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.AccettaPrivacy policy