Caccia: Grosseto, in occasione dell’apertura della nuova Stagione Venatoria, il presidente Marras saluta i cacciatori, “Basta con le polemiche, si promuova il dialogo”.
Il presidente della Provincia invita a “rispettare le regole sulla sicurezza” e ricorda “il contributo dei cacciatori al controllo della fauna selvatica”. Alla vigilia dell’apertura della stagione venatoria 2013-2014, il presidente della Provincia di Grosseto, Leonardo Marras fa gli auguri ai cacciatori e spegne le polemiche che, come ogni, anno non mancano intorno all’apertura della caccia, “Polemiche puerili, si valorizzi il dialogo”. “Domani – sottolinea il presidente Marras – si aprirà un’altra stagione venatoria. Il fatto che anche questa volta sia stata preceduta da polemiche puerili non merita commenti particolari. Se non la considerazione che spettacolarizzazione ed estremismi nulla aggiungono a un dibattito che potrebbe essere serio ed appassionante, se condotto all’insegna del rispetto”. Il presidente della Provincia sollecita al dialogo: “Penso che andrebbero valorizzate la disponibilità al confronto che pure c’è da una parte delle associazioni ambientaliste, con le quali sono state condivise e discusse molte scelte all’interno della Consulta provinciale della caccia e degli Atc”. Un momento di festa e che rispecchia la tradizione del territorio Maremmano. “L’apertura della caccia – aggiunge il presidente Marras – è, prima di tutto, una giornata di festa. Per i cacciatori e per le comunità dove sono insediati, la caccia rappresenta una tradizione secolare. A loro, pertanto, va un saluto nell’auspicio che ognuno rispetti le regole sulla sicurezza e che tutto vada per il meglio, certo che i cacciatori organizzati nell’associazionismo venatorio saranno i primi custodi delle regole”.
Il contributo della caccia al controllo della fauna selvatica. “Caccia e gestione venatoria – prosegue il presidente Marras – sono, ormai, diventati sinonimi. E oggi non è possibile pensare di poter svolgere un efficiente controllo della fauna selvatica a prescindere dall’apporto dei cacciatori, un terzo dei quali ha acquisito l’abilitazione alla caccia di selezione”.
Il presidente Marras ricorda anche l’impegno di palazzo Aldobrandeschi: “La Provincia di Grosseto da molti anni programma il prelievo venatorio seguendo un approccio scientifico basato sull’apporto dell’Ispra e di numerose Università, con l’obiettivo di gestire al meglio l’equilibrio ambientale complessivo e il ciclo biologico delle diverse specie presenti nelle nostre campagne. Senza mai dimenticare che il sovrannumero di esemplari di alcune specie, in modo particolare di ungulati, danneggia in modo serio alcuni comparti agricoli basati su produzioni specifiche, ed è allo steso tempo fonte di pericolo per chi viaggia sulle nostre strade”.
“Piano provinciale faunistico venatorio e calendario venatorio – spiega il presidente Leonardo Marras – sono gli strumenti attraverso i quali la Provincia persegue questi obiettivi. Considerato che i contenimenti (caccia di selezione) variano dai 250 ai 600 animali abbattuti all’anno (sui 24mila totali del 2013), è evidente che il sostanziale controllo della proliferazione degli animali si fa con l’attività ordinaria di prelievo venatorio”.
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Redattore presso Caccia Passione mi occupo di sviluppo delle aree Social e Media News.
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