Caccia: Liguria, l’ira dei cacciatori esplode alla riunione presso la sala Cap con l’assessore Briano e i rappresentanti delle Associazioni Venatorie sulla situazione venatoria ligure.
Nella giornata di ieri si è svolta a Genova, presso la sala Cap di via Albertazzi, una riunione con l’assessore regionale all’Ambiente, Renata Briano e i rappresentanti delle Associazioni Venatorie a cui hanno partecipato centinaia di cacciatori che hanno gremito la sala. Scopo della riunione fare il punto sulla situazione della caccia in Liguria dopo le due bocciature al Calendario Venatorio subite prima dal Consiglio di Stato e poi dal Tar a seguito dei ricorsi anticaccia. La Regione ha dato quindi il via all’iter per presentare in Commissione, già domani 31 ottobre, il terzo Calendario Venatorio di questa Stagione 2013-2014. Considerati i tempi tecnici la riapertura della caccia in Liguria dovrebbe essere immediata, infatti ha spiegato l’assessore Briano, “Se la Commissione lo approverà nel pomeriggio lo sottoporremo alla giunta e già da sabato la caccia potrà riaprire”. La bocciatura di questo nuovo Calendario Venatorio sarebbe insostenibile per la Regione pertanto considerati i rilievi evidenziati nella sentenza del Tar per l’ultimo documento di gestione, saranno introdotte due modifiche: la prima riguarda la procedura di approvazione ovvero prima il documento deve passare in commissione e successivamente sottoposto all’approvazione della Giunta; l’altra modifica è di tipo pratico poiché riguarda il divieto di utilizzare munizioni al piombo nella caccia gli ungulati.
Nel corso della riunione il presidente di ANUU Migratoristi, Alessio Piana, ha annunciato le decisioni della Regione ricevendo però dai cacciatori fischi e cori di protesta tra cui “Rivogliamo i nostri soldi, siete dei buffoni, non tutelate le istanze dei cacciatori”. L’assessore Briano pertanto ha risposto alle proteste tentando di calmare gli animi, “Ci riprovo ancora una volta. La situazione è difficile ed è dovuta ad una serie di situazioni sfortunate in cui ci siamo trovati e a scorrettezze che abbiamo subito. Dobbiamo essere uniti a difendere il nostro Calendario, – ha esortato la Briano – se no rischiamo di perdere tutti e di non andare più a caccia”.
L’assessore ha poi ricostruito le ultime tappe della vicenda: il blocco al Consiglio di Stato e quello del Tar che “però non sono entrati nel merito” ed ha poi aggiunto “Sono qui per avere il vostro consenso a portare in commissione il nuovo calendario e non sono nemmeno sicura che vada bene” guadagnato così altra scarica di fischi. Alla riunione è quindi intervenuto il presidente regionale di Federcaccia, Matteo Anfossi, “A stagione già iniziata non è bello cambiare le regole, ma se questa è l’unica soluzione per riuscire a tornare a caccia, dobbiamo farlo”.
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Redattore presso Caccia Passione mi occupo di sviluppo delle aree Social e Media News.
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