Palermo, 05.08.2011 – Ieri , presso i locali dell’Assessorato Risorse Agricole ed Alimentari di Palermo, è stato convocato un tavolo tecnico ristretto al quale erano presenti : per l’Amministrazione l’ Ass. D’Antrasi, la D.ssa Barressi, il Dr. Genna,il Dr. Giovanni Di Giunta ed il Dr. Pistone; per le Associazioni Venatorie: Federazione Italiana della caccia, Consiglio Siciliano, ASCN, Federazione Siciliana della Caccia, Enalcaccia, Arcicaccia; per le Ass. Ambientaliste: LIPU, Legambiente e WWF.
Siamo stati messi a conoscenza che l’apertura della caccia al coniglio inizierà il 3 Settembre mentre per tortora e colombaccio, disattendendo quanto l’ISPRA ha indicato, il 10 Settembre. In sede di Comitato Faunistico Regionale proporremo la pre apertura al 1 Settembre.
Ci è stato, inoltre , comunicato che gli Uffici Regionali stanno rifacendo i conteggi per determinare con più precisione il Territorio Agro Silvo Pastorale e che è stato attivato l’iter della VAS e della VIA.
Come Federazione Italiana della Caccia abbiamo chiesto notizie in merito alla possibilità di poter praticare l’esercizio venatorio all’interno di SIC e ZPS, Pantani di Pachino ed Isole Minori. Se per le Isole minori si muove qualcosa, per le altre pare che la situazione sia di stallo, per cui alla luce di quanto accennato la Federazione Italiana della Caccia ribadisce ufficialmente la propria posizione in merito alle nuove disposizioni di legge e di tutto quello che, come conseguenza, ne deriva e precisamente :
1) Non condividiamo la scelta del 20% a scala regionale perché questa iniziativa da parte del Governo Regionale, che scaturisce sicuramente dai conteggi riportati sul Territorio Agro Silvo Pastorale nel nuovo Piano Faunistico Venatorio, ancora in itinere, per noi errati e conferma di ciò l’abbiamo avuta da quanto appreso ieri, porterà nel tempo gravi danni all’ambiente ed all’attività venatoria in genere;
2) La prima novità negativa del calcolo del Territorio Agro Silvo Pastorale ( per noi sempre errato ) a base provinciale del Piano Faunistico Venatorio è il Decreto, già pubblicato in GURS, sul nuovo indice regionale di densità venatoria per il prossimo quinquennio che sta generando un mare di confusione. Sicuramente non era al momento necessario rideterminare i nuovi indici in quanto , in atto, è in vigore un altro Decreto, valido sino al 2013, che li stabilisce per cui, in attesa del Nuovo Piano e del nuovo calcolo del Territorio era più opportuno non fare nulla. Perché questa premura? ;
3) Per quanto riguarda SIC e ZPS siamo contrari a qualsiasi richiesta di baratto, di chiusura o di contentini vari. Siamo disponibili a discutere le modalità di caccia che possono essere messe in atto per una migliore gestione della fauna, tuttavia riteniamo che un discorso serio si potrà avere subito dopo che la Regione Siciliana recepirà il Decreto Pecoraro Scanio ( in forma integrale e non come qualche tempo fa modificato e di conseguenza annullato dal TAR Palermo ) con il quale potremmo avere un documento che ci consentirebbe di potere attuare i Comitati di gestione dei Siti e delle Zone sopra menzionate per come previsto dalla normativa europea Natura 2000;
4) Le Isole minori meritano grande rispetto e seria discussione. I calcoli sul territorio debbono essere staccati dall’Isola maggiore per cui, con dati veritieri alla mano, si potrà consentire una caccia programmata seria e su dati scientifici. E’ evidente che ogni decisione affrettata potrà essere frutto di baratto e mercificazione che noi NON VOGLIAMO; si chiede, pertanto , una nuova riperimetrazione di SIC e ZPS che tenga conto dei criteri oggettivi stabiliti nel progetto Natura 2000;
5) La caccia nei Pantani di Pachino è sicuramente possibile. La procedura corretta di Valutazione d’incidenza effettuata nella passata stagione venatoria lo ha già dimostrato in modo inconfutabile. Si consideri che i Pantani di Pachino sono l’ultima zona umida rimasta in Sicilia di una certa dimensione dove è possibile praticare la caccia tradizionale agli acquatici. Anche in questo caso siamo disponibili a discutere le modalità di caccia e di gestione del sito con tutti gli interessati, purchè non vengano proposti divieti di caccia;
6) Come ho già avuto modo di esplicitare personalmente in sede di tavolo tecnico ristretto la nostra Federazione è contraria alle riconvocazioni ristrette in quanto la L.R. 33/97 affida queste e tante altre competenze al Comitato Faunistico Regionale.
7) Se l’Amministrazione vuole convocare un tavolo tecnico, riteniamo opportuno che lo stesso debba essere composto da non più di tre soggetti esperti Laureati in Materie Giuridiche e Biologiche.
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