Caccia: Veneto, approvata legge su mobilità venatoria
Caccia: Veneto, approvata sia da maggioranza che opposizione la legge sulla mobilità venatoria, a renderlo noto è il presidente della terza Commissione permanente del Consiglio regionale, Sergio Berlato, in un proprio comunicato.
Caccia in Veneto. Ben presto i dirigenti di FIDC saranno costretti a dire la verità ai loro associati del Veneto. – si legge nel comunicato di Berlato – In attesa di quel momento, è utile ribadire che la legge sulla mobilità venatoria è stata recentemente approvata a larga maggioranza dal Consiglio regionale del Veneto con i voti, non solo di tutti i consiglieri di maggioranza (Lega, Lista Zaia, Forza Italia e Fratelli d’Italia-AN-Movimento per la Cultura Rurale) ma anche di numerosi consiglieri dell’opposizione (Partito Democratico, Lista Tosi, Lista Veneto Civico).
Va anche ribadito che leggi analoghe a quella approvate in Veneto, sono vigenti in altre quindici regioni italiane, senza che questo abbia comportato alcuno scompenso né per il territorio, né per la fauna, né per l’ambiente. Sarà curioso constatare come il Governo nazionale sosterrà la tesi di dubbio di legittimità costituzionale della legge veneta con leggi molto più permissive in vigore in altre quindici regioni italiane.
E’ falso affermare che in Veneto, per effetto di questa legge, potranno arrivare cacciatori provenienti da tutta Italia, dal momento che la legge prevede che questo diritto possa essere utilizzato solo dai cacciatori che sono in possesso del tesserino venatorio regionale rilasciato dalla Regione del Veneto, quindi solo ed esclusivamente a cacciatori residenti in Veneto.
E’ vero che il Governo ha deciso di impugnare la legge veneta sulla mobilità venatoria sollevando questioni di presunta illegittimità costituzionale presso la Corte costituzionale, ma è altrettanto vero che fino almeno fino al momento del pronunciamento della Corte costituzionale la legge veneta è in vigore e verrà applicata in ogni sua parte. Frequenti sono stai i casi in cui la Corte ha rigettato le obiezioni sollevate dal Governo, riconoscendo la piena legittimità costituzionale alle leggi approvate dalle regioni.
Va ricordato altresi che la legge sulla mobilità venatoria riguarda la possibilità di spostarsi tra i diversi ATC del Veneto ma solo ed esclusivamente per la caccia alla selvaggina migratoria, senza alcuna possibilità quindi di prelevare capi di selvaggina stanziale. Va ribadito che la mobilità potrà essere utilizzata solo a partire dalla prima domenica di ottobre, quando cioè le colture agricole sono state tutte completamente raccolte, evitando quindi qualsiasi frizione con il mondo agricolo. Possono rimanere a quella data alcune coltivazioni in atto di soia ma la caccia è vietata comunque quando ci sono delle coltivazioni in atto e fino alla data del loro raccolto.
Diversi possono essere le motivazioni che spingono alcuni dirigenti venatori, che fanno parte di alcuni Comitati direttivi di qualche ATC, a dire falsità che possono ingenerare un procurato allarme del tutto ingiustificato.
Probabilmente gli interessi in gioco sono cosi alti, soprattutto per chi di mestiere fa il dirigente venatorio, da indurre la Regione ad occuparsene nella imminente fase di predisposizione del nuovo Piano Faunistico Venatorio Regionale.
Amo la caccia alla beccaccia, i cani da caccia e la Natura. Mi interessa molto l'attualità venatoria.
Redattore presso Caccia Passione mi occupo di sviluppo delle aree Social e Media News.
La decisione improvvisa Il più classico dei fulmini a ciel sereno: Vincenzo Caputo, commissario straordinario per l'emergenza peste suina, si è dimesso dal suo incarico nelle ultime ore. Caputo ricopriva questo ruolo dal dicembre del 2022, dunque da circa un...
CACCIATORI E REGIONE Si è appena concluso a Firenze un incontro tra i rappresentanti delle associazioni venatorie regionali e i rappresentanti della Regione alla presenza della Vicepresidente Regionale Stefania Saccardi, in merito alle novità introdotte nel prossimo calendario venatorio regionale....
Igiene e sanità La caccia al cinghiale ha le sue regole di igiene e sanità e vanno rispettate. Il dialogo avviato nei giorni scorsi a Terlizzi tra il Servizio Veterinario Area Nord della ASL Bari e Ambiti Territoriali di Caccia...
Piano quadriennale Il piano di controllo della specie piccione (Columba livia forma domestica), 2022-2026 della Regione Toscana, ha portato i consiglieri di Fratelli d’Italia, Gabriele Veneri e Vittorio Fantozzi, a presentare una mozione che l’Aula di palazzo del Pegaso ha...
L'eccezione del Sud É quello che è successo in quest’ultima stagione del 2024 sul territorio italiano dove la migrazione è stata penalizzata da un tempo meteo negativo per quasi tutto il periodo, caratterizzato da giornate altalenanti tra temperature sotto la...
Animali selvatici “Campi, vigneti, frutteti, orti, pascoli, sono devastati dalla presenza di animali selvatici. Greggi e allevamenti sotto attacco. Nutrie, gazze, corvi e cinghiali distruggono le produzioni alimentari, sterminano i raccolti, causano incidenti stradali con morti e feriti, si spingono...
Le nubi di uccelli Contro gli storni che mangiano ognuno fino a 20 grammi di olive al giorno è stata autorizzata la caccia in deroga in Puglia, nelle aree olivetate di Bari e Brindisi e sul Gargano nell’epicentro tra San...
Pianificazione e gestione sostenibile Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha emanato ed inviato al BURP per la pubblicazione il regolamento regionale n. 3/2024 per l'attuazione del Piano Faunistico Venatorio 2018/2023, prorogato fino al 30 giugno 2025. Il regolamento...
Misure di contrasto Nella riunione di ieri della Seconda commissione, presieduta da Valerio Mancini, si è parlato delle misure a contrasto alla peste suina africana (Psa) a seguito dell’adozione del Piano nazionale di sorveglianza ed eradicazione 2024 della Peste suina...
Attività sul territorio L’associazione AB – Agrivenatoria Biodiversitalia, che ha tra i propri scopi statutari quello di sostenere gli Istituti faunistici privati e di tutelare e agevolare la loro attività sul territorio, riassume il proprio operato dei primi mesi del...
Caccia Passione S.r.l.
via Camillo Golgi nr.1, cap 20090 Opera (MI) ITALY
C.F. e P.Iva 08016350962
Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano nr.17 del 20.01.2012 - Iscrizione ROC nr.22180
Capitale Sociale 10000 euro interamente versato
Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.AccettaPrivacy policy