In particolare, quest’ultima imposizione di Bruxelles è stata vissuta come la dimostrazione della mancata comprensione delle difficoltà di una scelta e della burocrazia che si insinua nei momenti più intimi del cittadino cacciatore. La modifica della Legge 394 del 1991 sui parchi approvata dal Senato un mese fa è stata letta invece come la dimostrazione del disprezzo dei legislatori nei confronti del mondo venatorio, in quanto molti parchi non funzionano, sono commissariati e non hanno risorse finanziarie. La speranza non troppo nascosta per il 2017 è che l’elettorato alzi la testa, approfondisca i problemi e si ponga delle domande su quello che realmente vuole l’Unione Europea.
Laboratorio didattico Negli ultimi anni, durante le fiere nazionali di settore e nel corso delle varie attività svolte sul territorio, stiamo dedicando spazio e tempo ai bambini, creando per loro un laboratorio didattico con schede descrittive e disegni raffiguranti specie...
Vedi altroDetails