CACCIATORI – BELLINZONA – E’ enormemente soddisfatto il “Comitato per un’attività venatoria più etica ed efficace”. Sono state 2.565 le firme consegnate oggi alla cancelleria dello Stato.
Firme che giungono in buona parte da cacciatori che – come si legge nella nota diramata dal Comitato – hanno sottoscritto la volontà di voltare pagina, la volontà di sottoporre alle Autorità competenti le rivendicazioni da anni perennemente soffocate dei cacciatori ticinesi”.
“Prematuramente ed ingiustamente accusati di demagogia e di non considerare i presunti dettagli scientifici che portano a determinate decisioni gestionali – si legge nella nota – riguardo alle popolazioni di ungulati presenti sul nostro territorio, non abbiamo mollato la presa, convinti di poter dare il nostro contributo alla causa venatoria ma soprattutto convinti di portare avanti un’idea più etica, rispettosa e lungimirante per perseguire determinati piani d’abbattimento”.
Qui di seguito le considerazioni del “Comitato per un’attività venatoria più etica ed efficace” che hanno convinto 2.565 persone:
Valutazione danni alle colture:
La valutazione dei danni arrecati alle colture e gli eventuali risarcimenti, dovranno in futuro essere quantificati da una commissione di periti professionisti nel settore. I dati dovranno essere pubblicati e quantificati distretto per distretto. Questo in considerazione del fatto che il fondo d’intervento destinato a risarcire tali danni è praticamente, direttamente o indirettamente finanziato dai cacciatori ticinesi.
Capriolo:
Auspichiamo la protezione della femmina del capriolo nelle valli superiori. Questo considerando le enormi difficoltà di crescita che questa specie riscontra, dovute in particolar modo agli inverni rigidi, alla mortalità causata dalle attrezzature agricole nel periodo delle nascite ed al paventato arrivo di predatori sul nostro territorio.
Camoscio:
Considerando le difficoltà derivate dalle direttive federali, auspichiamo che, come già proposto da parecchi anni da svariate società, il cacciatore abbia la possibilità di decidere se prelevare il maschio adulto già dal primo giorno di caccia, terminando cosi la caccia al camoscio. Alternativamente vale il regolamento d’applicazione attuale.
Bandite:
Auspichiamo la riduzione del 30% delle bandite cantonali riguardanti il cervo.
Cervo:
Per quanto riguarda il cervo, la caccia alta dovrà essere esercitata da 1° al 30 di settembre. Il fusone con le corna inferiori alla misura delle orecchie (vedi regolamento d’applicazione Canton Grigioni), potrà essere abbattuto durante tutto il periodo destinato alla caccia alta. Gli esemplari dovranno essere consegnati con le corna intatte.
Inoltre, tenendo in considerazione il fatto che l’obiettivo dichiarato è la riduzione della popolazione dei cervi e, come abbiamo denunciato più volte, per raggiungere tale obiettivo si ricorre ad un’ulteriore selezione di femmine in buona parte gravide, in un periodo dell’anno, per la specie, molto delicato, proponiamo che l’abbattimento di una femmina allattante come prima cattura, non debba sottostare all’autodenuncia.
Il regolamento d’applicazione riguardo al maschio del cervo dovrà seguire le medesime modalità usate sinora. Di conseguenza auspichiamo che non venga presa in considerazione la protezione del cervo maschio “a corona”, in considerazione del fatto che durante l’ultima stagione venatoria, tali prelievi sono risultati esigui e per altro di peso abbastanza ridotto.
Caccia tardo autunnale al cervo:
Moratoria di 5 anni sulla caccia tardo autunnale. In casi eccezionali (valutando distretto per distretto), dove risultasse un prelievo troppo esiguo, un’ulteriore selezione dovrà riguardare non più del 20% delle catture acquisite durante la caccia alta nel singolo distretto.
In considerazione delle 2565 firme raccolte, auspichiamo in futuro di poter far parte, in sede decisionale, al “Gruppo Ungulati” ed alle commissioni preposte per stilare i regolamenti d’applicazione sull’attività venatoria.
“Comitato per un’attività venatoria più etica ed efficace”
Tendenza decennale Secondo una nota inviata alle Regioni dal Ministero dell’Ambiente, la tortora appare in ripresa e potrebbe essere ipoteticamente prelevata (con numeri veramente molto piccoli) nelle regioni italiane della Flyway Occidentale (Val D’Aosta, Liguria e Piemonte. Niente da fare,...
Stanziamenti ad hoc “Chiediamo al Parlamento di adottare adeguati emendamenti alla legge-quadro sulla valorizzazione della transumanza e della pastorizia, mettendo in agenda stanziamenti ad hoc al fine di garantire la sopravvivenza e lo sviluppo sostenibile di questa preziosa tradizione”. Così...
La rinuncia Il Tar Campania con la sentenza n° 3473/2025 pubblicata in data 29 aprile 2025 ha rigettato il ricorso proposto dalle associazioni ambientaliste/animaliste avverso il calendario venatorio 2024/25, dichiarandolo in parte improcedibile, a seguito di rinuncia da parte di...
Il quesito Ormai viene interpellato su qualsiasi argomento, neanche si trattasse dell'oracolo di Delfi. ChatGPT, il bot basato su intelligenza artificiale e apprendimento automatico, sviluppato da Open AI e specializzato nella conversazione con un utente umano, è l'assoluto protagonista delle...
Rispetto delle tradizioni “Con il via libera odierno della commissione Politiche Agricole alla ripartizione tra le Regioni delle ‘piccole quantità’ di specie cacciabili in deroga, si apre finalmente la strada al ritorno della caccia in deroga anche in Veneto. È...
La deliberazione di febbraio Si è svolta la prima Assemblea di un Ambito Territoriale di Caccia (quello di Ascoli Piceno) per approvare lo “Statuto tipo” che l’Assessore regionale alla caccia ha tanto voluto. Proprio “in casa” ed alla sua presenza,...
Quando e dove La prossima domenica 4 maggio alle ore 15.30, ospitato dal Centro visite Baronessa Irene Alfano Montecuccoli, via Don Franco Malucchi 115 Località Castelmartini – Larciano (PT) gestito dalla Federcaccia di Larciano, si terrà un concerto di musiche...
Opere pittoriche realizzate a cavallo tra il 1800 e il ’900 Sabato 26 aprile, nella splendida cornice storica offerta dal Castello Pasquini di Castiglioncello, si è svolta l’inaugurazione della mostra d’arte “Storie e colori di una grande passione”, promossa e...
Una porzione di terreno invasa dai rovi Sono spuntate le orchidee vicino al Chiaro di Bregoscia. L’Arci Caccia Massa Carrara, impegnato nella tutela dell’ambiente, ha infatti censito stazioni di Ophrys maritima e Serapias negleta durante le operazioni di ripristino e...
Adriatico e Polonia Riportiamo le ultime novità rese pubbliche dall'ACMA (Associazione Cacciatori Migratori Acquatici) sulle gallinelle: "Incredibile quanto velocemente questo apparentemente goffo uccello abbia attraversato via mare l’Adriatico e raggiunto successivamente la Polonia dove staziona attualmente". La seconda gallinella La...
Caccia Passione S.r.l.
via Camillo Golgi nr.1, cap 20090 Opera (MI) ITALY
C.F. e P.Iva 08016350962
Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano nr.17 del 20.01.2012 - Iscrizione ROC nr.22180
Capitale Sociale 10000 euro interamente versato
Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.AccettaPrivacy policy