58a ASSEMBLEA INTERNAZIONALE DEL CIC: A San Pietroburgo i cacciatori per un uso sostenibile delle risorse naturali.
Dal 12 al 15 maggio 2011, il CIC (Consiglio Internazionale della Caccia e della Conservazione della Fauna), leader mondiale nella caccia sostenibile e nella conservazione delle specie selvatiche, ha riunito i suoi membri da tutto il mondo a San Pietroburgo, per la 58a Assemblea Generale, all’insegna del motto: “La Caccia, una parte di eredità culturale”.
“Il CIC è particolarmente grato al Governo russo, alla città di San Pietroburgo e alla Federazione Russa delle Associazioni Pubbliche di Caccia e Pesca per l’invito a tenere questa Assemblea Generale a S. Pietroburgo”, ha affermato Bernard Lozé, Presidente del CIC. “In una cornice di begli scenari e incontri sociali, noi membri, partner e amici del CIC ci riuniamo qui a S. Pietroburgo per raggiungere alcuni importanti obiettivi e risultati concreti, in linea con le nostre idee e la nostra missione. Stiamo ancora celebrando il successo della falconeria, che è stata inserita nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’UNESCO, dimostrando davvero che la caccia è una parte integrante della cultura e fondamentale per lo sviluppo umano”, ha concluso Lozé.
Come editore il CIC ha presentato a San Pietroburgo la 9a edizione de “L’evoluzione della CITES”, un manuale che sosterrà il lavoro della Convenzione CITES (Convenzione sul Commercio Internazionale delle Specie minacciate di Flora e Fauna selvatiche) per migliorare la regolamentazione del commercio delle piante e degli animali a rischio d’estinzione (www.cites.org).
La posizione del CIC sarà davvero importante a tal fine, in quanto ogni autorità CITES nel mondo, dai punti di controllo doganali agli aeroporti internazionali, lavorerà con questo libro di ben 934 pagine con il logo del CIC stampato in copertina. Nel corso della cerimonia inaugurale presso l’Istituto Smolny, che ha visto gli interventi, oltre alla Presidenza del CIC, di Yuri Troutnev, Ministro delle Risorse Naturali della Federazione Russa, di Valentina Matvienko, Governatrice di San Pietroburgo e di John Scanlon, Segretario Generale CITES, è stato presentato un filmato sulla natura, le specie selvatiche e la caccia in Russia, della quale ha poi parlato il Presidente della Federazione Russa delle Associazioni Pubbliche di Caccia e Pesca, nonché Capo della Delegazione russa del CIC, Edward Benderskiy.
Erano inoltre presenti, intervenendo nei lavori introduttivi, Nicholas Hanley della Commissione UE, Kalev Sepp, Vice-Presidente dell’IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), Thierry de l’Escaille, Segretario generale di ELO (Organizzazione dei Proprietari Terrieri Europei), Gilbert de Turckheim, Presidente della FACE, e Nikola Belev, Presidente di OIE (Organizzazione Mondiale della Sanità Animale).
Tutti ospiti testimonianti le proficue relazioni operative intrattenute nel mondo dal CIC con tante organizzazioni non venatorie, ma di fondamentale complementarietà alla caccia e alla conservazione, perché risultati decisivi possono essere ottenuti soltanto grazie a un impegno comune e condiviso tra più soggetti, siano essi istituzionali, professionali o volontaristici: unico modo per evitare che la caccia si isoli dal resto del mondo, mentre invece ne è parte integrante.
A seguire, si sono poi svolte le sessioni delle tre attuali nuove Divisioni in cui si articola concretamente il CIC, ossia la Divisione Giuridica, la Divisione Scienze Applicate e la Divisione Cultura.
Ciascuna di esse si avvale dell’apporto di membri CIC esperti e professionisti in questi settori, che con il loro contributo consentono di definire le strategie di lavoro e gli obiettivi da conseguire. Basti citare alcuni tra i numerosi argomenti in discussione, per rendersi conto della concretezza che anima l’operato del CIC: l’avanzata dei grandi carnivori, che stanno ripopolando i loro habitat originari in Europa e che pongono seri problemi di coabitazione con l’uomo e altre specie selvatiche, da governare e risolvere, come l’impatto della lince eurasiatica sul capriolo, la lepre e i Tetraonidi, o il ritorno del lupo in Svizzera e Svezia; la figura del cacciatore quale naturalista, conoscitore dei principi, criteri e indicatori della caccia durevole; le tecniche di limitazione degli impatti delle lavorazioni agricole nei territori a prati stabili e praterie da foraggio; le metodologie di conservazione degli uccelli acquatici in Russia, intesi come risorsa internazionale; la nuova strategia per la biodiversità programmata dall’Unione Europea.
Accanto a questi temi preponderanti, si è anche discusso di cani da caccia, falconeria, caccia nell’arte russa, letteratura in tema venatorio e ambientale, caccia e musica. La Divisione Cultura, in particolare, ha insignito di un riconoscimento il volume illustrato “Caccia nelle Alpi – Fauna Selvatica” di autori vari, pubblicato dalla Casa Editrice Athesia di Bolzano, ideato ed edito dagli italiani Ingeborg Lanthaler e Johann Waldner, mentre il prestigioso Premio Internazionale CIC Edmond Blanc è stato quest’anno assegnato al Cangandala National Park and Luando Reserve dell’Angola, con un diploma di riconoscimento all’Associazione russa Kurgan Regional Union of Hunters and Fishermen.
L’assemblea dei soci ha quindi approvato i bilanci, alcune modifiche statutarie e l’ingresso di nuovi soci (tra cui la comasca Associazione dei Cacciatori di Valbrona), nonché il nuovo Comitato Direttivo che guiderà il consesso mondiale dei cacciatori per il prossimo triennio. Il Presidente Lozé è stato riconfermato, così come è stato nominato, quale Presidente d’Onore, Dieter Schramm.
Cambio della guardia, al contrario, per diversi Vice-Presidenti, e l’Italia ha avuto l’onore di vedere eletto Massimo Marracci alla Vice-Presidenza per il Mediterraneo, che raggruppa tutti i paesi delle rive nord e sud del Mare Nostrum, nonché è stato riconfermato Advisateur Giovanni Pejrone.
Per il nostro Paese, oltre al Capo Delegazione Giovanni Bana, al Vice-Presidente uscente Carlo Alberto Pejrone (nominato membro di un ristretto gruppo di Consiglieri del Presidente d’Onore) e al Segretario della Delegazione Massimo Marracci, hanno partecipato all’incontro in Russia i Presidenti di Federcaccia e di ANUUMigratoristi, rispettivamente Gianluca Dall’Olio e Marco Castellani, Anna Maria Bianchi e Stefano D’Ambrosi del Ministero per le Politiche Agricole, Bruno Lauro Vigna, Presidente della Commissione CIC Italia Grand Gibier – Esposizioni e Trofei, Vito Genco di ANPAM e Mauro Silvis del CNCN, e gli altri soci Enrico Scoccini, Valentino Sanvito, Carlo Peroni, Giuseppe Cassina, Luigi Quaglio.
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