La discussione aveva portato il pubblico ministero a chiedere la condanna dell’imputato a un’ammenda di 500 euro. Come già anticipato, non si è proceduto con la condanna. Non si tratta comunque della prima vicenda finita davanti a un giudice, che coinvolge imputato e vittima. Un processo si è già concluso a parti invertite, quando è stato il 55enne a denunciare per molestie il cacciatore. Processo che però si è già concluso con una sentenza di assoluzione (Il Resto del Carlino).
Sostegno del mondo venatorio “Un’ottima notizia quella arrivata oggi della decisone della Commissione europea di allentare in modo sostanziale le restrizioni agli allevamenti suinicoli lombardi delle province di Pavia e di Lodi e anche a quelli piemontesi di Novara”. È...
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