Cura e tutela del territorio
Molto, troppo spesso, denigrati e calunniati. La realtà è che il legame che i cacciatori hanno per il proprio territorio e per l’ambiente è davvero unico e forte. Tutto ciò ha portato una quarantina di cacciatori a dedicare una giornata intera alla cura e alla tutela del territorio nel quale vivono. L’iniziativa è partita da un’idea della squadra di caccia al cinghiale “Ville e Alfero” in collaborazione con la girata “La Rocca”, le sezioni Federcaccia Verghereto, Alfero e Riofreddo, l’azienda Faunistica “Alto Tevere” e il Gruppo Alpini Alto Savio.
Quattro autocarri strapieni
L’attenzione è stata destinata a 360 gradi al territorio, in particolare allo sfalcio dell’erba al monumento dei Caduti di Alfero e alla Chiesina della Madonna della Neve di Castel D’Alfero; alla manutenzione del verde e della staccionata al Cippo dell’Alpino e alla raccolta di rifiuti gettati senza vergogna lungo fossi e strade. Il risultato è il seguente: quattro autocarri strapieni di qualsiasi cosa, pneumatici da camion e auto, scaldabagno, elettrodomestici, divani, biciclette, sanitari, taniche e bottiglie di ogni genere.
Il mondo ha ancora qualche speranza
La giornata si è conclusa con un pranzo in compagnia al Campeggio di Alfero riflettendo su quanto troppo spesso si perda il rispetto verso ciò che ci circonda. Il vedere quanto è stato raccolto ci rende infinitamente orgogliosi del risultato, ancor più il sentirsi dire da chi passando ci ha visti all’opera: “Se esiste ancora certa gente, il mondo ha ancora qualche speranza”. Grazie di cuore a tutti.