Il lungo iter
Secondo la matematica può essere considerato “idoneo” e “felice”, ma di certo non sono questi gli aggettivi che userebbe un 43enne umbro nel definire il numero 10. L’uomo ha infatti dovuto attendere un decennio prima di vedersi restituita la licenza di caccia, provvedimento giuridico giunto al termine di un iter a dir poco ingarbugliato. Iter che ha avuto inizio nel lontano 2014.
Tre porte chiuse a chiave
È stato in questo anno che il protagonista della storia, originario di Deruta (Perugia), fu vittima di un furto in casa. I ladri fecero irruzione nell’abitazione rubandogli, fra le varie cose, anche i fucili da caccia. Un bottino piuttosto sudato, visto che i malviventi forzarono tre porte chiuse a chiave prima di arrivare alle armi. Nonostante il dato di fatto, i Carabinieri la pensarono diversamente.
La decisione del Prefetto
Secondo i militari, infatti, i fucili non erano stati custoditi a dovere, ragione per cui ci fu il ritiro della licenza di caccia, oltre al divieto di detenzione di armi e munizioni. Neanche l’archiviazione del procedimento per omessa custodia nel 2018 ha dato una svolta alla vicenda, soltanto pochi giorni fa la Prefettura di Perugia ha revocato i divieti sottolineando l’assenza di denunce e reati e l’ampio arco di tempo trascorso.