Il dispositivo reso pubblico dal Ministero della Salute lo scorso 30 dicembre in merito all’influenza aviaria e che ha sancito il divieto di utilizzo dei richiami vivi nella caccia in deroga ha fatto e fa ancora molto discutere. A distanza di undici giorni, lo stesso dicastero ha ritenuto opportuno emanare una nota di chiarimento per fugare ogni dubbio. Il punto che interessa maggiormente i cacciatori è il numero 6. Si precisa infatti che riguardo a richiami detenuti in gabbie nei laghetti di caccia, gli stessi animali devono essere riportati nelle sedi in cui sono custoditi di solito nei mesi in cui l’attività venatoria è chiusa.
In caso di volatili destinati alla macellazione, al contrario, i servizi veterinari avranno il compito di effettuare dei campionamenti di organi sulle carcasse, in modo da ricercare il virus dell’influenza. Il resto della nota di chiarimento è dedicato agli obblighi delle Asl e agli allevamenti di tacchini da carne, ovaiole per la produzione di uova da consumo, oche e anatre, su cui i prelievi devono essere effettuati nel minor tempo possibile.
Giornalista. Nato a Roma nel 1982. Tante passioni, tra cui quella per l'ambiente, il territorio e la ruralità, maturata grazie alle vacanze nell'Appennino Umbro-Marchigiano e ai racconti dei cacciatori del posto. Ha dedicato parte dei suoi studi all'agricoltura e all'economia "green".
Legge di Bilandio L'ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) ha scritto una lettera al presidente del Consiglio Giorgia Meloni per esprimere il proprio parere su un tema di stretta attualità: "Presidente Meloni, il bracconaggio dilaga, l’Italia è già in procedura di...
Ruolo ambientale ed economico Regione Lombardia stanzia quasi 30 milioni di euro a sostegno della tutela, della prevenzione e del ripristino del patrimonio delle foreste. Lo prevede il finanziamento della misura SRD12 del Programma di Sviluppo Rurale, che consente di...
Internet ieri e oggi I social sono diventati fondamentali in qualsiasi attività e quella venatoria non è da meno. Casualmente, ma forse non troppo, è proprio al mondo della caccia che il web deve molto se è diventato quello che...
Gli ettari gestiti L’equiparazione delle aziende faunistico venatorie alle imprese è una svolta importante per assicurare un salto di qualità nella gestione del territorio, a partire dalle aree interne, creando opportunità economiche e tutelando in maniera più efficace l’ambiente. Una...
L'allarme Cia Abruzzo lancia un allarme sulla situazione del comparto agricolo e chiede alla Regione interventi urgenti nell’ambito della Legge di Previsione delle spese 2026-2028. L’organizzazione, impossibilitata a partecipare all’udienza del 19 dicembre presso la Commissione Bilancio per impegni precedentemente...
Lavori di cattura Si rinnovano nelle Marche le attività di studio nell’ambito del progetto ”Scolopax Overland” coordinato da Amici di Scolopax, in collaborazione con Federcaccia e Università di Milano. Anche per questa stagione, il parco regionale del Conero, ha ospitato...
168 stazioni di ascolto Il Coordinamento Colombaccio Italia presenta i primi risultati elaborati del monitoraggio della Tortora e del Colombaccio nidificanti, realizzato tramite censimenti al canto su scala interregionale. Un sentito ringraziamento va agli oltre 100 rilevatori volontari che hanno...
Motivazioni singolari A Montescudaio, in provincia di Pisa, un’ordinanza comunale dispone un divieto temporaneo di caccia per motivazioni legate a condizioni di salute personali di una cittadina. Nel pieno rispetto della salute e delle difficoltà individuali, Federcaccia Toscana–U.C.T. esprime forte...
"Merce da profitto" “Siamo di fronte a un assalto senza precedenti al patrimonio faunistico nazionale, una vera e propria ‘marchetta’ elettorale che trasforma gli animali selvatici in merce da profitto”. Andrea Zanoni, Coordinatore dell’Osservatorio Diritti Animali di Europa Verde, lancia...
A chi è rivolto il premio Fondazione UNA ha pubblicato il regolamento per l’assegnazione del Premio Tesi di Laurea 2025, un’iniziativa dedicata a valorizzare e promuovere lo studio, la ricerca e la divulgazione scientifica in ambiti legati alla gestione e...
Caccia Passione S.r.l.
via Camillo Golgi nr.1, cap 20090 Opera (MI) ITALY
C.F. e P.Iva 08016350962
Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano nr.17 del 20.01.2012 - Iscrizione ROC nr.22180
Capitale Sociale 10000 euro interamente versato
Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.AccettaPrivacy policy