Un appuntamento atteso e riconosciuto
Sono passati ormai trent’anni da quando un gruppo di cacciatori di Cecina e Cecina Mare, con passione e sacrificio personale, decise di dare vita a quella che oggi è un appuntamento atteso e riconosciuto: la Sagra del Cinghiale al Mare. All’inizio le risorse erano davvero limitate e i promotori arrivarono perfino a finanziare di tasca propria le attività, mossi dal desiderio di offrire servizi ai soci e, al tempo stesso, destinare parte del ricavato ad opere benefiche a favore di ospedali e associazioni di volontariato.
Buona cucina e convivialità
Oggi il nucleo storico è composto da una decina di volontari della Sezione Federcaccia-UCT di Cecina che, supportati dalla Sezione provinciale di Livorno, con entusiasmo e spirito di squadra, riescono a coinvolgerne oltre quaranta persone in questa iniziativa, comprese le famiglie. L’atmosfera che si respira ricorda quella di una squadra di caccia al cinghiale: stare insieme, ridere, scherzare e condividere la passione per la buona cucina e la convivialità.
Solidarietà e tradizione
La protagonista indiscussa resta la carne di cinghiale: selvaggina sana, priva di antibiotici, cucinata interamente dagli uomini della squadra, che ogni anno si mettono ai fornelli per offrire piatti autentici e genuini. Nel tempo, la sagra ha conquistato non solo i cittadini locali, ma anche tanti vacanzieri e stranieri che tornano puntualmente e spesso portano con sé figli e nipoti. Quest’anno un ruolo importante lo hanno avuto i giovani, che hanno apprezzato con entusiasmo la selvaggina definendola “un gusto nuovo e da provare”. Un impegno collettivo che continua a crescere e che, ancora oggi, mantiene vivo lo spirito originario fatto di solidarietà, amicizia e tradizione (Ufficio stampa Federcaccia Toscana-UCT).