L’edredone è specie che merita d’essere conosciuta dai cacciatori visto che di recente ha raggiunto, durante le sue migrazioni, la bella Italia, lasciando tutti sorpresi per la sua corpulenta e simpatica linea.
Essere cacciatori a cinque stelle significa anche e soprattutto conoscere la natura; per questo oggi esploriamo un esponente del mondo naturale che non tutti conoscono: l’edredone. Noto scientificamente come la somateria mollissima è una creatura corpulenta, una sorta di incrocio fra una grossa anatra e una piccola oca. E’ dotato di un grande becco che somiglia molto da vicino ad una zeppa e il dimorfismo fra sessi è notevole: il maschio è dotato di un piumaggio bianco e nero che si fa verde nella nuca, mentre la femmina è colorata di un bruno intenso. Il suo corpo è lungo non più di 71 centimetri e il suo richiamo, ascoltato anche una sola volta, lo si riconosce per sempre.
Se non avevi mai sentito parlare di questa creatura non fartene un cruccio: vive le coste settentrionali dell’Europa, del nord America e della Siberia Orientale, staziona durante la nidificazione nell’Artide e sverna più a sud in zone temperate dove vive in stormi anche molto numerosi, specie sulle acque costiere. Qualche anno fa si è spinto fino al raggiungimento dell’Italia, dove non mancano allevamenti gustosi di cozze: nel golfo di La Spezia ha creato una piccola colonia con qualche coppia nidificante.
Si tratta di una specie che non di rado si lascia avvicinare facilmente e che costruisce con cura certosina il suo nido nei pressi del mare. Questo è realizzato dal piumaggio della femmina e non è un caso che il piumino di edredone sia particolarmente famoso. Il materiale è talmente tanto ricercato e caldo, che in passato si attendeva che il nido venisse abbandonato dalla famiglia per usufruire del “piumino” con il quale si realizzavano guanciali e trapunte, oggi una vera e propria rarità: al piumino di edredone si è preferito sostituire quello d’oca. Modernamente la raccolta del materiale avviene sotto stretto controllo: può essere effettuata solo dopo l’abbandono del nido da parte della cova, avviene ad opera di personale qualificato, solo in particolari periodi e non più di due volte all’anno.
Amante delle zone costiere, l’edredone si nutre con una certa passione di crostacei e molluschi, ma va letteralmente matto per le cozze e ancora oggi le popolazioni di edredoni sono parecchio numerose sia in Nord America, sia in Europa. Una delle colonie più note è quella delle isole Farne, in Britannia dove l’edredone è diventato simbolo del Northumberland. Localmente viene detto Cuddy e inteso in un certo senso come la mascot della zona.
Oltre all’edredone comune, esistono altre 3 specie che meritano d’essere ricordate: la più piccola è l’edredone di steller, protetta di cui si sta tentando il recupero. Il Re degli Edredoni vive invece nel nord America e in Asia e ama svernare in Canada e Norvegia. E’ caratterizzato da un piumaggio bianco per il maschio, bruno per le femmine.
Simpatico anche l’edredone dagli occhiali il più pensante rispetto alle altre specie. E’ chiaramente dotato di macchie scure sul campo, che somigliano appunto a degli occhiali. Sverna nei mari dell’Artide.
Insomma un Anatidae che merita d’essere conosciuto e che sta spingendo sempre più cacciatori amanti del birdwatching ad armarsi di macchina fotografica e raggiungere La Spezia per osservare più da vicino questo sconosciuto: un’idea viaggio niente male. Non trovi?
Tendenza decennale Secondo una nota inviata alle Regioni dal Ministero dell’Ambiente, la tortora appare in ripresa e potrebbe essere ipoteticamente prelevata (con numeri veramente molto piccoli) nelle regioni italiane della Flyway Occidentale (Val D’Aosta, Liguria e Piemonte. Niente da fare,...
Stanziamenti ad hoc “Chiediamo al Parlamento di adottare adeguati emendamenti alla legge-quadro sulla valorizzazione della transumanza e della pastorizia, mettendo in agenda stanziamenti ad hoc al fine di garantire la sopravvivenza e lo sviluppo sostenibile di questa preziosa tradizione”. Così...
La rinuncia Il Tar Campania con la sentenza n° 3473/2025 pubblicata in data 29 aprile 2025 ha rigettato il ricorso proposto dalle associazioni ambientaliste/animaliste avverso il calendario venatorio 2024/25, dichiarandolo in parte improcedibile, a seguito di rinuncia da parte di...
Il quesito Ormai viene interpellato su qualsiasi argomento, neanche si trattasse dell'oracolo di Delfi. ChatGPT, il bot basato su intelligenza artificiale e apprendimento automatico, sviluppato da Open AI e specializzato nella conversazione con un utente umano, è l'assoluto protagonista delle...
Rispetto delle tradizioni “Con il via libera odierno della commissione Politiche Agricole alla ripartizione tra le Regioni delle ‘piccole quantità’ di specie cacciabili in deroga, si apre finalmente la strada al ritorno della caccia in deroga anche in Veneto. È...
La deliberazione di febbraio Si è svolta la prima Assemblea di un Ambito Territoriale di Caccia (quello di Ascoli Piceno) per approvare lo “Statuto tipo” che l’Assessore regionale alla caccia ha tanto voluto. Proprio “in casa” ed alla sua presenza,...
Quando e dove La prossima domenica 4 maggio alle ore 15.30, ospitato dal Centro visite Baronessa Irene Alfano Montecuccoli, via Don Franco Malucchi 115 Località Castelmartini – Larciano (PT) gestito dalla Federcaccia di Larciano, si terrà un concerto di musiche...
Opere pittoriche realizzate a cavallo tra il 1800 e il ’900 Sabato 26 aprile, nella splendida cornice storica offerta dal Castello Pasquini di Castiglioncello, si è svolta l’inaugurazione della mostra d’arte “Storie e colori di una grande passione”, promossa e...
Una porzione di terreno invasa dai rovi Sono spuntate le orchidee vicino al Chiaro di Bregoscia. L’Arci Caccia Massa Carrara, impegnato nella tutela dell’ambiente, ha infatti censito stazioni di Ophrys maritima e Serapias negleta durante le operazioni di ripristino e...
Adriatico e Polonia Riportiamo le ultime novità rese pubbliche dall'ACMA (Associazione Cacciatori Migratori Acquatici) sulle gallinelle: "Incredibile quanto velocemente questo apparentemente goffo uccello abbia attraversato via mare l’Adriatico e raggiunto successivamente la Polonia dove staziona attualmente". La seconda gallinella La...
Caccia Passione S.r.l.
via Camillo Golgi nr.1, cap 20090 Opera (MI) ITALY
C.F. e P.Iva 08016350962
Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano nr.17 del 20.01.2012 - Iscrizione ROC nr.22180
Capitale Sociale 10000 euro interamente versato
Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.AccettaPrivacy policy