Al Parlamento europeo è stata presentata una proposta di risoluzione, supportata dal Vicepresidente dell’intergruppo caccia e biodiversitàMarco Dreosto, che invita la Commissione europea a ritirare il Regolamento relativo al bando del piombo nelle munizioni nelle zone umide. La risoluzione si compone di molteplici aspetti che mettono in evidenza le palesi criticità del testo proposto dalla CE – spiega l’On. Dreosto – che evidenzia il mancato rispetto di diversi principi fondamentali come quello di proporzionalità, in considerazione all’estensione sproporzionata del divieto di utilizzo di un elemento, nelle sole munizioni e non nelle altre forme in cui lo stesso viene rilasciato nell’ambiente e del fatto che, ad oggi, già 23 paesi membri su 27 hanno da tempo applicato il divieto di utilizzo nelle zone in argomento, ma nessuno nella modalità imposte dal Regolamento.
Il nodo principale resta la definizione di zona umida, troppo ampia, poco chiara e di difficile percezione, che andrebbe a creare non pochi problemi agli operatori, così come aveva già evidenziato alla CE la stessa agenzia ECHA nel 2017. In discussione anche il disposto che prevede l’applicazione di sanzioni ai cacciatori per il solo possesso di munizioni in piombo nelle aree di divieto “l’eventuale violazione dovrebbe riferirsi al solo uso e non a un’ipotesi di utilizzo della munizione vietata, gli Stati europei hanno bisogno di ricevere disposizioni chiare, che possano essere correttamente applicate anzichè interpretate” conclude Dreosto, che coglie l’occasione di ringraziare tutti i tecnici che hanno contribuito e la FACE, appellandosi al buon senso dei colleghi deputati, al fine di rigettare la proposta della CE.
Giornalista. Nato a Roma nel 1982. Tante passioni, tra cui quella per l'ambiente, il territorio e la ruralità, maturata grazie alle vacanze nell'Appennino Umbro-Marchigiano e ai racconti dei cacciatori del posto. Ha dedicato parte dei suoi studi all'agricoltura e all'economia "green".
Blocco immediato Colpo di scena nel contenzioso sulla caccia in deroga in Lombardia. Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello presentato dalle associazioni animaliste e ambientaliste, deliberando la sospensione immediata dei provvedimenti della Regione Lombardia che autorizzavano il prelievo delle...
Una scelta ben precisa Da Federcaccia una ferma e dura condanna per l’ennesimo episodio di bracconaggio nei confronti di due esemplari di ibis eremita. Un gesto insensato e immotivato che non può avere alcuna giustificazione e che oltre al grave...
La proposta in sintesi Una proposta di legge per modificare, alla luce delle novità nel frattempo introdotte dalle normative europee e statali, la legge regionale sulla caccia (LR 23/98) con la previsione di alcune novità finalizzate a tutelare la fauna...
Il tema al centro dell’incontro Si è svolta, presso il Commissariato del Governo di Trento, una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Commissario del Governo, Prefetto Isabella Fusiello, alla presenza del Presidente della Provincia...
Lo stanziamento complessivo La Giunta regionale della Sardegna, su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, ha approvato i nuovi criteri di ripartizione dei fondi destinati alle Province e alle Città Metropolitane per l’indennizzo dei danni causati dalla fauna selvatica...
Una proliferazione pericolosa "La proliferazione incontrollata dei cinghiali rappresenta ormai un'emergenza non solo per l'agricoltura, ma soprattutto per la sicurezza stradale. Gli incidenti causati dall'attraversamento improvviso di questi animali sono in costante aumento, con conseguenze drammatiche in termini di feriti,...
Cosa è successo tre anni fa Una nuova sentenza legata al rilascio della licenza di caccia è servita. Il Tribunale Amministrativo Regionale dell'Umbria ha deciso di non restituire il porto d'armi a un cacciatore che nel 2022 aveva raggiunto la...
Criticità da superare “Non ci sono leggi intoccabili soprattutto se dopo 33 anni di applicazione, come nel caso della normativa statale sulla caccia, vi sono elementi conoscitivi che suggeriscono al legislatore miglioramenti per superare criticità e per rafforzare l’impianto della...
La petizione al Parlamento Niente giustifica la caccia. È questo il nome, fin troppo emblematico nelle intenzioni, della campagna attivista promossa dalla Fondazione Capellino e Almo Nature. Una campagna motivata in questa maniera: "Abbiamo attivato una petizione rivolta al Parlamento...
Un percorso formativo innovativo L’Istituto di Istruzione Superiore “Pellegrino Artusi” di Chianciano Terme, in provincia di Siena, si è trasformato in un luogo di incontro tra tradizione gastronomica, cultura del territorio e formazione professionale. L’evento, promosso da Arci Caccia –...
Caccia Passione S.r.l.
via Camillo Golgi nr.1, cap 20090 Opera (MI) ITALY
C.F. e P.Iva 08016350962
Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano nr.17 del 20.01.2012 - Iscrizione ROC nr.22180
Capitale Sociale 10000 euro interamente versato
Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.AccettaPrivacy policy