L’operazione è durata pochi minuti e ha visto la liberazione dell’animale che è fuggito correndo. «Non è la prima volta che succede – spiega Adelmo Mosca – nel circondario siamo corsi più volte a liberare animali che si erano impigliati nelle recinzioni della zona che custodiscono pecore o mucche» (Fonte: La Voce del Trentino).
I danni degli ungulati Con l’approvazione del nuovo modello di comunicazione per la difesa diretta del patrimonio fondiario, gli agricoltori potranno da subito intervenire a difesa delle proprie coltivazioni dai danni provocati dai cinghiali, che in alcuni casi arrivano anche...
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