In Umbria ci sono circa 28mila cacciatori che pagano regolarmente la licenza e che rappresentano un importante volano positivo per la nostra economia regionale: cacciatori che rispettano l’ambiente e che a loro volta devono essere rispettati. Non dobbiamo dimenticare che caccia e pesca sono nel nostro dna di umbri. E che migliaia di famiglie nella nostra regione annoverano praticanti di queste discipline. Quindi prendo atto oggi con orgoglio che con l’approvazione in Giunta del Piano faunistico venatorio si apre una nuova pagina positiva per i cacciatori umbri“.
Tendenza decennale Secondo una nota inviata alle Regioni dal Ministero dell’Ambiente, la tortora appare in ripresa e potrebbe essere ipoteticamente prelevata (con numeri veramente molto piccoli) nelle regioni italiane della Flyway Occidentale (Val D’Aosta, Liguria e Piemonte. Niente da fare,...
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