Associazione Italiana Wilderness scrive una lettera aperta alla Lipu “Perché contrari alla caccia?”
La lettera di AIW alla Lipu: “Sono un fedele Socio, forse tra i più anziani come numero di iscrizione avendo la Tessera N. 7765/1971. Ovvero, aderii solo pochi anni dopo la sua costituzione. Ovviamente ho sempre condiviso l’attività della LIPU in difesa degli uccelli e dei loro habitat; mai ho però condiviso il suo impegno contro la caccia, specie quando basato non su fatti e motivazioni concrete bensì da posizione animaliste, che spesso nulla hanno a che fare con la difesa degli uccelli e tanto meno con quella dei loro habitat. Quindi, se si vuole, al di fuori della sua primaria finalità statutaria. Per me difendere gli uccelli ha sempre significato difendere le specie a rischio di estinzione. Che ci fosse e ci sia chi praticando l’attività venatoria nelle sue forme legittime e previste dalle leggi, cacci specie di uccelli non a rischio di estinzione per me non ha mai significato un problema; caso mai si può discutere sul fatto se sia etico o meno cacciare uccelli come il Fringuello, tanto per fare un esempio, ma non certo perché se ne metta a rischio la specie. In pratica, sempre scindendo bene il mio amore e interesse per la protezione delle specie a rischio estinzione da quella che è una posizione meramente animalista, quindi spesso incoerente, visto che ben altri problemi minacciano l’avifauna ed in primis la sparizione degli habitat, e tra essi l’urbanizzazione dei territori. Ciò considerando il fatto che tanti cacciatori pur praticando la caccia sono degne persone anche preoccupate della difesa ambientale, tanto da poter considerare anch’essi dei conservazionisti.
Prima ancora di aderire alla LIPU aderii, però, all’americana National Audubon Society, dalla quale da quasi cinquant’anni ricevo il suo periodico, lettere e comunicati (ed oggi e-mail), ammirando il suo forte impegno in difesa degli uccelli d’America e dei loro habitat (sono centinaia e centinaia i loro Sanctuary, Nature Center, Nature Preserve, ovvero ambienti naturali comprati dollaro su dollaro per conservare pregevoli angoli di natura. Ebbene, la National Audubon Society non è mai stata anticaccia! E non lo è stata tanto che il suo ideatore e fondatore (George Bird Grinnel) era un cacciatore!
Però oggi la LIPU mi scrive, in qualità di Socio, raccontandomi la balla o, meglio, inducendomi a crederlo, che lo sia e che lo sia stata. Ciò facendo, interpretando un’iniziativa che se aveva un senso agli albori dell’associazione (si parla della fine del secolo XVIII e dei primi del XIX) quando creò il “Christmas Count” chiedendo ai cacciatori di contare gli uccelli anziché ucciderli (era una tradizione alla vigilia di Natale), finì poi presto di averlo; un senso che difatti cessò successivamente, quando la caccia agli uccelli si ridusse alle specie cacciabili per legge. In pratica, come avviene oggi in Italia, visto che la caccia ai piccoli uccelli è divenuta quasi una caccia endemica di pochi luoghi e poche specie e praticata da pochi cacciatori: una questione più etica e di animalismo che non di sostanziale protezione e, tanto meno, di conservazione.
Tra l’altro, nella suddetta lettera, tra i risultati della LIPU (solo della LIPU?) viene citata la “difesa della rete Natura 2000”, ignorando di dire ai Soci che in realtà questa rete di “aree protette” (peraltro imposte, e non già democraticamente demarcate come avrebbero fatto in America!) l’Unione Europea non ha mai richiesto per esse il divieto di caccia, che infatti non vi è applicato, come peraltro nulla di vera conservazione è in esse previsto.
Tornando alla National Audubon Society ed alla sua posizione, ripeto, per niente anticaccia, è il caso di citare il fatto che uno dei più autorevoli editorialisti della sua rivista (l’Audubon magazine) sia un cacciatore, Ted Williams, un giornalista che per quella rivista ha scritto numerosi autorevoli articoli e veri e propri servizi sulla caccia e sull’importanza della stessa in difesa degli spazi naturali e per il controllo di specie animali la cui crescita eccessiva sta mettendo a rischio specie minori e più rare di uccelli.
Questo per la verità, anche se magari non piace agli attuali vertici della LIPU.
Murialdo, 13 Gennaio 2015 Franco Zunino Segretario Generale Associazione Italiana Wilderness
Amo la caccia alla beccaccia, i cani da caccia e la Natura. Mi interessa molto l'attualità venatoria.
Redattore presso Caccia Passione mi occupo di sviluppo delle aree Social e Media News.
Mancata pianificazione Questo il resoconto di Arci Caccia Viterbo in merito all'assemblea programmatica che si è svolta lo scorso 27 giugno: "Dal dibattito e dagli interventi degli ospiti si confermano le criticità relate alla gestione venatoria e faunistica del viterbese...
Un punto focale Finora abbiamo mantenuto la nostra Associazione fuori dalla bagarre che si è creata attorno alle varie bozze, ufficiali ed ufficiose, di riforma della 157/92. Abbiamo mantenuto una posizione improntata sulla serietà che ci ha sempre contraddistinto, tenendo...
Odio anticaccia Riportiamo di seguito il pensiero di Paolo Sparvoli, presidente dell'Associazione Nazionale Libera Caccia: "Il fatto, di cui in molti ancora non si accorgono (o non vogliono accorgersi) è che ad essere presi per i fondelli non siamo solamente...
Un luogo di memoria storica In data 27 giugno 2025 Federcaccia Campania ha iscritto presso il TAR Lazio il ricorso notificato nei confronti del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e dell’ISPRA, nonché nei confronti della regione Campania, della regione...
Una ventata di ottimismo Una notizia positiva, che ci dà la speranza di poter risolvere una volta per tutte la questione valichi. Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno presentato alla Camera un emendamento al disegno di legge sulla Montagna....
Regimazione delle acque La conservazione delle aree umide è un pilastro per la biodiversità e il mondo dei cacciatori italiani è protagonista nel ripristino e nella gestione corretta di queste zone. La ricettività di questi luoghi è continua per tutto...
La battaglia di Arci Caccia per la rappresentatività democratica all’interno degli ATC abruzzesi non si ferma. Continuerà in sede politica dopo che la Corte Costituzionale ha definito “non irragionevole” la legge con cui, di fatto, si determinerà l’esclusione dagli ATC...
Sistemazioni delle norme Nel Consiglio dei ministri della settimana scorsa è stato presentato il “disegno di legge” riguardante le modifiche alla legge 157/92 e norme della protezione della fauna ed il prelievo venatorio. Naturalmente, delle proposte depositate, niente a che...
Peste suina africana Il 19 giugno presso il Comune di Fiumicino, alla presenza del Sindaco Mario Baccini è stata ultimata la parte tecnica riferita alla Gestione della Riserva Naturale del Litorale Romano che vede coinvolta Federazione Italiana della Caccia. Un’attività...
Le associazioni richiedenti I presidenti delle associazioni venatorie campane Federcaccia, Federcaccia, Arcicaccia, Enalcaccia, Italcaccia e Libera Caccia, si sono rivolte all’assessore all’Agricoltura, Nicola Caputo per chiedere un incontro urgente in merito agli accessi degli ATC stabiliti della Regione Campania. Normative...
Caccia Passione S.r.l.
via Camillo Golgi nr.1, cap 20090 Opera (MI) ITALY
C.F. e P.Iva 08016350962
Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano nr.17 del 20.01.2012 - Iscrizione ROC nr.22180
Capitale Sociale 10000 euro interamente versato
Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.AccettaPrivacy policy